Cosa deve fare chi sospetta i sintomi del Coronavirus?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-24

Che cosa deve fare chi sospetta di avere i sintomi del Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19, si trova a casa e ha la febbre? Il vademecum con le regole di comportamento e l’uso del saturimetro

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Che cosa deve fare chi sospetta di avere i sintomi del Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19, si trova a casa e ha la febbre? Oggi il Corriere della Sera riepiloga le regole di comportamento fissate dall’emergenza.

Cosa deve fare chi sospetta i sintomi del Coronavirus?

Il vademecum spiega che chi sospetta i sintomi di Coronavirus deve chiamare il proprio medico di famiglia che compilerà un questionario allo scopo di schedare il paziente e cominciare a verificare se si tratta di una normale influenza o di COVID-19. Si può anche telefonare al numero messo a disposizione dal ministero della Salute, ovvero il 1500. Se non si hanno risposte il consiglio è di restare comunque a casa cercando di mantenere le distanze con eventuali familiari. Il sintomo che deve preoccupare è la cosiddetta fame d’aria, ovvero la difficoltà a riempire i polmoni. Tra i sintomi c’è anche la sensazione di malessere e la confusione mentale, ma i primi a comparire sono la febbre e la tosse secca, che a volte si accompagna a bruciore agli occhi.

Che cosa deve fare chi si trova a casa e ha la febbre?
Chi ne ha oltre 37,5 gradi deve contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia che farà una serie di domande presenti in una scheda di Triage per valutare segni e sintomi. Il medico di base – spiega Ovidio Brignoli, vicepresidente della Simg, società italiana di medicina generale – conosce il paziente, la storia personale e i fattori di rischio correlabili a un peggioramento della malattia da coronavirus.

Quali sono i sintomi?
“Ci sono sintomi tipici come la febbre,tosse secca e difficoltà respiratorie e altri via via meno comuni come ad esempio affaticamento, mal di gola, mal di testa dolori muscolari e articolari, brividi, nausea a vomito, congestione nasale, diarrea, congiuntivite”.

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Coronavirus: COVID-19, la malattia (La Repubblica, 4 marzo 2020)

Ma se il medico rileva che i sintomi sono compatibili con il Covid-19 che cosa succede?
“Chi in lombardia, in questo momento, ha la febbre quasi certamente ha contratto il Covid-19. Quindi il paziente, dopo aver avvertito il medico, deve mettersi in isolamento domiciliare per 14 giorni, cercando di evitare contatti con il resto della famiglia”.

Quali sono i farmaci raccomandati?
“Il trattamento va concordato con il proprio medico. in genere si avvale di antipiretici, essenzialmente il paracetamolo che, oltre ad abbassare la febbre è anche un antidolorifico. E’ importante bere a sufficienza per idratare le mucose.

Dopo 14 giorni senza sintomi, scrive ancora il quotidiano, si è sicuri di essere guariti anche senza aver fatto il tampone.

Il saturimetro e la differenza con l’influenza

Ancora il quotidiano spiega che nell’insieme il quadro dei sintomi è diverso dall’influenza: la difficoltà respiratoria è il tratto distintivo e sopraggiunge velocemente in poche ore in caso di forma seria. Il saturimetro, di cui si sente parlare, è un piccolo apparecchio da applicare al dito per misurare la quantità di ossigeno nel sangue: costa 15 euro ma è difficile da trovare in farmacia e non va utilizzato senza le indicazioni del medico. Se i valori calano al di sotto di un certo livello si rende necessario il ricovero in ospedale con trasporto in ambulanza e l’esecuzione del test del tampone faringeo.

come si esegue il test del tampone per il coronavirus
Come si esegue il test del tampone per il Coronavirus (Corriere della Sera, 19 marzo 2020)

Le app dedicate alla COVID sono soluzioni integrative e non sostitutive perché non danno una risposta certa ma un’ipotesi che va confrontata con un medico. Nel Lazio è stata attivata un’app che è stata già scaricata da decine di migliaia di persone. Il medico di famiglia deve richiamare il paziente entro un massimo di sei ore.

 

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