La bomba del Coronavirus in Romania che minaccia l’Europa e l’Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-20

C’è il timore che i numeri siano molto più alti dei 36mila positivi ufficiali. Sistema sanitario al collasso ma niente lockdown

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No al lockdown in Romania anche se si muore di Coronavirus. E così, spiega oggi Repubblica, il paese rischia di diventare il Brasile o gli Usa d’Europa, la bomba a tempo sempre più minacciosa per le nuove ondate di COVID-19.

Gli ultimi dati ufficiali diffusi a Bucarest lanciano un grido d’allarme per tutta l’Unione europea. Un allarme specialmente minaccioso per paesi manifatturieri come Italia o Germania o Francia, che hanno rapporti economici, produttivi e commerciali di prima importanza col più vasto e popoloso Stato dei Balcani e che ospitano enormi colonie di lavoratori immigrati permanenti o stagionali romeni. Le autorità romene prendono l’emergenza estremamente sul serio e pensano a nuove misure di emergenza, ma vogliono preservare l’economia. Ma negli ultimi giorni, centinaia di ricoverati hanno lasciato gli ospedali contro il parere dei medici.

Gli ultimi dati, relativi a sabato, parlano di 889 nuovi contagi in sole 24 ore, dopo i 799 del giorno precedente. L’aumento delle infezioni dunque minaccia di diventare esponenziale. Si contano 21 nuovi morti, che portano il totale dei romeni uccisi dal Covid 19 ad almeno 2.009 persone. Finora il totale dei romeni registrati come contagiati è di oltre 36mila, ma non si esclude che quello reale sia superiore.

Coronavirus: i contagi nel mondo (Corriere della Sera, 20 luglio 2020)

Il primo ministro Ludovic Orban, di centrodestra europeista come il capo dello Stato, e a capo di un governo di minoranza, non ha escluso un ritorno del lockdown, proclamato mesi fa e poi revocato dopo l’apparente fine della prima ondata. Ha detto: «Non vogliamo adottare alcuna misura che finisca per danneggiare l’economia, ma tutto dipenderà dal rispetto delle regole e dall’evoluzione della pandemia».

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