Coronavirus: il picco e il plateau annunciato dall’ISS

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-31

Brusaferro: «La curva dei contagi ci mostra che siamo arrivati alla fase in cui il picco si mantiene stabile»

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“La curva ci mostra che sembra stiamo arrivando a una sorta di plateau (la fase in cui il picco si mantiene stabile per un certo periodo, ndr), un dato che ci dimostra che le misure stanno funzionando. Declinandolo nelle tre aree, abbiamo quella a più alta circolazione al nord, una intermedia con alcune migliaia di casi e altre che sono con un numero contenuto di casi, a limitata circolazione”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro al punto stampa all’Iss sull’andamento epidemiologico del Coronavirus in Italia. Arrivare al plateau, ha aggiunto Brusaferro, “non vuol dire che abbiamo raggiunto al vetta e ora è finita, vuol dire che dobbiamo fare la discesa, e si fa solo con grandissima attenzione ai comportamenti, senza abbassare la guardia”. Tre sono le fasi di una curva: oltre al picco, cioè al punto in cui si registra il numero massimo complessivo di contagiati, c’e’ quella in cui il numero rimane fermo nel tempo (il plateau, appunto), fino ad una ultima fase di calo, quando non solo non ci sono nuove diagnosi ma diminuisce anche il numero totale dei malati complessivi e aumenta quello dei guariti.

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Coronavirus: i numeri del 30 marzo 2020 (Corriere della Sera, 31 marzo 2020)

Una situazione che comunque non è ancora positiva, visto che ad esempio la curva epidemica del coronavirus in Lombardia “è in decrescita, ma i casi sono ancora un numero significativo”. Intanto nel pomeriggio ci sarà un incontro tra il commissario Domenico Arcuri e il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro con l’obiettivo di semplificare le procedure per le certificazioni per chi riconverte le aziende e produce mascherine. Lo ha annunciato lo stesso Arcuri rispondendo ad una domanda su quanto denunciato dal presidente della Lombardia Attilio Fontana. “Oggi avrò un incontro con il presidente dell’Iss affinché le procedure possano essere ancora più semplificate – ha detto – O meglio, possano essere allineati i tempi di reazione di tutti noi affinché la semplificazione normativa diventi anche operativa”. Stamattina Fontana era andato all’attacco proprio dell’ISS: “Come sempre la burocrazia è terribile” e “non demorde: noi abbiamo un’azienda che potrebbe realizzare 900mila mascherine al giorno e che potremmo immediatamente distribuire, con tessuti cercati dal Politecnico di Milano, ciononostante l’Iss ha chiesto tempo per poter rilasciare la certificazione che ci permette la distribuzione. E’ inammissibile che in una situazione di urgenza come questa ci si faccia ancora ingolfare dalla burocrazia”.

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