Coronavirus Lazio oggi: il bollettino del 30 novembre

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-30

La situazione dell’epidemia di Coronavirus  nel Lazio con i dati del bollettino della Regione di oggi dopo i 1.993 contagi e i 19 decessi di ieri: 1.589 casi e 39 decessi

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La situazione dell’epidemia di Coronavirus  nel Lazio con i dati del bollettino della Regione di oggi dopo i 1.993 contagi e i 19 decessi di ieri: 1.589 casi e 39 decessi

 

Coronavirus Lazio oggi: il bollettino del 30 novembre

E’ il dato più basso del mese di novembre e per la prima volta Roma città scende al di sotto dei mille casi (947). I risultati ci spingono a proseguire in questa direzione, non bisogna abbassare la guardia, ora non ripetere gli errori di questa estate. Nella Asl Roma 1 sono 406 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sei sono ricoveri. si registrano dieci decessi di 63, 64, 65, 76, 80, 84, 85, 86, 87 e 88 anni con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 438 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centonovanta sono i casi su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano nove decessi di 58, 60, 66, 72, 80, 82, 82, 85 e 92 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 103 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 73 anni con patologie. Nella Asl Roma 4 sono 15 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl Roma 5 sono 115 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl Roma 6 sono 117 i casi nelle ultime 24h e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 75, 76 e 95 anni con patologie. Nelle province si registrano 395 casi e sono sedici i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 206 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sei decessi di 65, 68, 68, 70, 72 e 94 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 54 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 46, 72, 83 e 92 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 45 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 72, 79 e 84 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 90 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sono trentasei i casi con link a RSA di Montebuono dove è in corso l’indagine epidemiologica. Si registrano tre decessi di 51, 85 e 88 anni con patologie

bollettino coronavirus lazio oggi 30 novembre 1
ll bollettino sul Coronavirus nel Lazio di ieri

 

Sono partiti i tamponi rapidi nelle farmacie, grazie all’accordo tra la Regione Lazio e Federfarma Roma. Un modo sicuro, rapido e vicino casa per sapere se si e’ venuti in contatto con il virus. Ma per capire come ci si prenota, se sono sicuri e cosa bisogna fare in caso di positivita’ l’agenzia di stampa Dire ne ha parlato con il dottor Umberto Paolucci titolare della Farmacia Luisa Marchetti e Delegato Sicurezza di Federfarma Roma. – Sono partiti da piu’ di una settimana i tamponi rapidi nelle farmacie lei e’ stato uno dei primi ad aderire all’iniziativa. Ma come funzionano e il risultato e’ sicuro? “Sono test di screening effettuati oggi da circa 200 farmacie su Roma. Sono stato un antesignano del sistema ‘tamponi rapidi in farmacia’ infatti, subito dopo l’accordo stipulato fra la Regione Lazio e Federfarma Roma e Federmarma Lazio , ho aderito al progetto. Il processo in pratica prevede che il paziente prenota preventivamente il test sul sito della farmacia lasciando le proprie generalita’, numero di telefono scegliendo anche lo slot orario che preferisce. Si presenta ad orario in farmacia e successivamente compila un modulo che consente l’accesso al gazebo dove effettuera’ il tampone che si trova fuori dalla farmacia. A tal proposito mi preme dire che c’e’ stato un accordo tra Federfarma Roma e il Comune di Roma che ha dato disposizioni che le farmacie possono occupare spazi limitrofi e davanti alle farmacie. Successivamente un operatore sanitario autorizzato che nella fattispecie puo’ essere un medico o un infermiere misura la temperatura, poiche’ se questa e’ superiore a 37 gradi il paziente non puo’ entrare nel gazebo e viene rinviato a casa non potendo fare il tampone rapido. Il tampone in ogni caso puo’ essere nasofaringeo o solo nasale. Il risultato e’ molto rapido e si ottiene in 3 o 5 minuti al massimo. Sia in caso di positivita’ che negativita’ la farmacia lo comunica alla Regione LAZIO. Chiaramente in caso di positivita’ e’ allertato al Servizio di igiene e sanita’ pubblica della Asl di appartenenza della farmacia”. – Dopo che i risultati vengono trasmessi alla Regione, in caso di positivita’ al Covid-19 cosa succede? Il paziente cosa deve fare a quel punto? “Il paziente se e’ positivo al test rapido viene inviato a casa, e tramite mail avra’ anche il referto del tampone effettuato in farmacia. E come anticipato questa stessa comunicazione nel giro di poche ore inviata al Servizio di Igiene e sanita’ pubblica della Asl di appartenenza in modo che il soggetto venga preso in carico da loro. Attraverso la prescrizione del medico di base il paziente successivamente e su appuntamento dato dalla Asl si rechera’ ad effettuare un tampone molecolare presso le strutture della regione e dunque nei vari drive-in. Voglio aggiungere che i test rapidi in farmacia rappresentano un sistema innovativo che consente di effettuare uno screening su un gran numero di persone cosa che gli stessi Drive in, per il carico di assistiti che hanno, non avrebbero potuto effettuare”. – Piu’ che altro una curiosita’ questa iniziativa, soprattutto agli esordi, come e’ stata percepita dalle persone che abitualmente si recano in farmacia da voi? Spaventa che ci sia un gazebo con eventuale passaggio di soggetti Covid positivi oppure no? “Davanti alla farmacia non ci deve essere la fila, questo e’ il concetto che e’ alla base del progetto. Infatti la prenotazione ad orario evita proprio questo aspetto tanto che davanti la farmacia non si crea nessun tipo di fila e non c’e’ nessun contatto tra le persone che entrano in farmacia e coloro che devono effettuare il tampone rapido. Il servizio e’ stato accolto molto bene dai nostri pazienti e dai cittadini in generale proprio perche’ prima le persone erano costretti a lunghe file ai drive-in oppure vivere nell’incertezza di selezionare un centro dove poter andare a fare il test. Ora sapere che puoi fare tutto nella ‘tua farmacia’, che e’ un presidio fondamentale della regione Lazio ma di tutto il sistema sanitario nazionale, restituisce la serenita’ alle persone di sapere che possono fare tutto in pochi minuti sotto casa. Questo aspetto di essere vicino al domicilio, va sottolineato, e’ fondamentale perche’ in questo modo il paziente eventualmente positivo limita gli spostamenti all’interno della citta’ e non si muove per fare un tampone anche di 5 o 6 km. Questo offre allo stesso tempo la possibilita’ di rientrare rapidamente a casa qualora fosse positivo ed evitare contatti con altre persone”

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