Il boom dei casi di Coronavirus in Emilia-Romagna

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-04

124 casi in più in un giorno. I decessi sono saliti a 22 (quattro più di ieri). Positivi al test del tampone anche due assessori

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Sono in tutto 543 le persone contagiate dal virus ad oggi in Emilia Romagna, 124 casi in più rispetto all’aggiornamento di 24 ore fa, a fronte di 2.385 test refertati. Sono 234 i pazienti ricoverati e 26 quelli ricoverate in terapia intensiva (due in più rispetto a ieri). I decessi sono saliti a 22 (quattro più di ieri). Sale però anche il numero delle persone “clinicamente guarite”, che non presentano cioè più alcuna manifestazione clinica dovuta al virus, sei in tutto.

Il boom dei casi di Coronavirus in Emilia-Romagna

“Tutti presentano un quadro clinico non grave o addirittura asintomatico”, informa la Regione nel suo bollettino. I decessi sono saliti a 22 (quattro più di ieri). Sale però anche il numero delle persone “clinicamente guarite”, che non presentano cioè più alcuna manifestazione clinica dovuta al virus, sei in tutto. In dettaglio, di tutti i positivi, 319 sono a Piacenza, 115 a Parma, 20 a Reggio Emilia, 41 a Modena, 12 a Bologna (di cui uno nel circondario imolese), 24 a Rimini, due a Forli’-Cesena, due a Ravenna. Dei 123 nuovi casi rilevati, invece, 63 riguardano Piacenza, 31 si riscontrano a Parma, sei a Reggio Emilia, otto a Modena, cinque a Bologna, a cui si somma un caso registrato nel circondario imolese. Resta invariato il numero delle persone risultate positive a Ravenna (due) ma si registra un secondo caso a Bertinoro, nel forlivese. Rispetto a ieri, si registrano altri quattro decessi, che portano a 22 il numero delle persone morte in regione, sei delle quali di provenienza lombarda. Si tratta anche questa volta, come nel caso dei precedenti decessi, di persone con patologie pregresse. Tra i nuovi decessi tre riguardano due uomini e una donna piacentini, tra i 64 e gli 87 anni di eta’, deceduti all’ospedale di Piacenza, e una signora di 87, di Parma, deceduta al nosocomio di Parma. Il 24 febbraio scorso i contagi erano appena due.

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La mappa dei contagi da coronavirus nelle regioni italiane (La Repubblica, 23 febbraio 2020)

E ci sono anche storie curiose tra quelle dei contagiati. Due coppie della provincia di Pisa sono andate a una gara di tango in Emilia Romagna e sono rimaste contagiate dal coronavirus dopo essere stata in contatto con coppie spagnole. In Valdera sono risultati positivi due coniugi sessantenni che hanno soggiornato in un albergo di Ferrara dal 21 al 23 febbraio . I coniugi sono in sorveglianza attiva domiciliare e stanno bene. In Val di Cornia una coppia di settantenni, che come la precedente della Valdera ha soggiornato in un albergo di Ferrara dal 21 al 23 febbraio ed è entrata in contatto con spagnoli risultati positivi al test per il Covid-19. Anche questa coppia è in sorveglianza attiva domiciliare e in buone condizioni di salute. Finora sono state installate 14 strutture esterne nelle aree degli ospedali e prossimamente, anche nei sette Istituti penitenziari presenti in Emilia-Romagna, finalizzate al triage per riscontrare eventuali contagi.

Le 14 strutture esterne installate in Emilia-Romagna per il Coronavirus

La Protezione civile regionale ha predisposto, oltre ai tre già allestiti nel piacentino, nuovi moduli provvisori per il triage, dove poter sottoporre le persone alle prime valutazioni delle condizioni generali e di esposizione prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri: tre nella provincia di Modena (ospedali di Mirandola, Vignola Pavullo nel Frignano), uno a Imola; due nel parmense, ospedale di Fidenza e Borgo Taro, in aggiunta alle due tende antistanti all’ingresso del pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Parma; si aggiungono nella provincia reggiana due a Guastalla, uno a Montecchio oltre al presidio (due strutture) in ingresso dell’Ospedale Santa Maria di Reggio Emilia. In altre strutture ospedaliere (Modena Policlinico e Baggiovara, oltre agli ospedali di Carpi, Sassuolo, Rimini, Riccione e Ravenna per la Romagna ed all’ospedale di Cona a Ferrara sono già operativi specifici spazi con le medesime funzionalità all’interno delle aree di attesa o di ingresso.

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Coronavirus: i focolai in Italia (La Stampa, 3 marzo 2020)

Infine, anche i neo assessori regionali Raffaele Donini e Barbari Lori sono positivi. La prima a sottoporsi al test è stata Lori, che aveva partecipato alla seduta di insediamento della giunta venerdi’ scorso. Subito dopo aver appreso la notizia, “ieri sera tardi”, come spiega una nota della Regione il presidente Stefano Bonaccini, il sottosegretario Davide Baruffi e l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, si sono sottoposti al test tampone, “per motivi legati all’operatività dell’ente e doverose ragioni precauzionali. In particolare, l’assessore Donini era entrato in più  diretto contatto con Barbara Lori nei giorni scorsi”. Il presidente Bonaccini e il sottosegretario Baruffi sono risultati negativi.

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