Come il Coronavirus al Sud è stato portato dai “pendolari” sui treni dal Nord

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-19

L’impennata in alcune regioni del Sud e del Centro (Campania, Puglia, eccetera) si spiega con i ripetuti esodi dal Nord che hanno contribuito ai nuovi casi registrati

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Ieri abbiamo raccontato che il professor Gioacchino Angarano del Policlinico di Bari ha spiegato che le previsioni più pessimistiche riguardo lo sbarco del Coronavirus al Sud si stanno purtroppo avverando: l’esodo dal Nord sta facendo i primi contagi.

Professore, cosa si aspetta nei prossimi giorni?
«Una grande quantità di contagiati che ha bisogno di essere assistita in ospedale. Già ora abbiamo ricoverato persone i cui figli sono tornati dal Nord nei giorni scorsi: prevedo per questo grandi o piccoli focolai che a loro volta creeranno altri focolai. L’epidemia durerà ancora. Possiamo però dire che l’isolamento sociale sta certamente rallentando la corsa dei contagi. Vedo strade deserte e gente che passeggia sui balconi pur di non stare in strada. È un segno di civiltà che avrà conseguenze positive».

Cosa si augura?
«Spero vivamente che finisca presto. È una malattia che ha gravi implicazioni, non solo mediche ma anche sociali. Una malattia che spinge a limitarei rapporti umani e per questo è terribile».

Oggi Il Fatto Quotidiano pubblica un grafico elaborato in base ai dati disponibili su Internet che mostra come la partita a breve si sposterà al Sud:

Se infatti il dato nazionale, trainato dai numeri drammatici della Lombardia, sembra mostrare i primi timidi segnali positivi, lo stesso ancora non si può dire per alcune regioni del centro e del sud Italia, dove però il lockdown è iniziato più tardi rispetto che al nord. Nel grafico mostriamo l’andamento dei pazienti attualmente positivi in quattro regioni: Abruzzo (rosso),Campania (azzurro), Lazio (verde) e Puglia (viola). Salta all’occhio l’impennata che tutte le curve hanno avuto negli ultimi giorni. Se per il Lazio questo può essere spiegato dall’aumento consistente del numero di tamponi effettuato (da 2000 a 9500 in 7 giorni) lo stesso non si può dire per le altre 3 regioni, il cui numero è passato da 2000 a circa 3000.

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Coronavirus al Sud: i dati della crescita in Abruzzo, Campania, Lazio e Puglia

Qual è quindi il motivo di tale incremento? Per vedere gli effetti del lockdown serve ancora qualche giorno, e questi casi sono perlopiù persone che hanno contratto il virus prima del blocco di queste regioni. Ma possiamo anche pensare che i ripetuti esodi da Nord a Sud dei giorni precedenti abbiano potuto contribuire a questi nuovi casi registrati.

Intanto l’Abruzzo va verso una nuova zona rossa tra Pescara e Teramo.

Leggi anche: Il dottore spiega che l’esodo dal Nord al Sud sta facendo i primi contagi

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