La coppia gay offesa e derisa in spiaggia dai clienti dello stabilimento

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-30

I protagonisti della vicenda sono l’imprenditore tessile toscano 48enne Sendi Severini e il fidanzato Jonathan Giaconi, 38 anni

article-post

Un nuovo (e vergognoso) episodio di omofobia ha avuto luogo a luglio sulle spiagge toscane, più nello specifico in un lido a Rosignano Marittimo (Livorno). I protagonisti della vicenda sono l’imprenditore tessile toscano 48enne Sendi Severini e il fidanzato Jonathan Giaconi, 38 anni, una coppia gay che ha raccontato quanto accaduto al quotidiano La Nazione per “sensibilizzare l’opinione pubblica”. Severini ha detto: “A 48 anni sono stato vittima di bullismo insieme al mio compagno. Siamo stati derisi, indicati e presi in giro per tutta l’estate. Sabato scorso ci hanno intimato di non tenerci per mano davanti alle persone in spiaggia perché ‘dà fastidio'”.

Coppia gay discriminata in spiaggia, il racconto di Sendi Severini: “Io e Jonathan non siamo mostri”

Il racconto di Sendi Severini sulle discriminazioni subite col fidanzato in quanto coppia omosessuale continua: “Uno dei condòmini del residence nel quale alloggiavamo mi ha detto che c’erano state lamentele per il nostro ‘comportamento’. Abbiamo ricevuto decine di lettere di clienti che non volevano vederci per mano. La signora che divideva l’ombrellone con noi sosteneva di non poter usufruire dei servizi dello stabilimento perché io e il mio compagno ci scambiavamo gesti di affetto proprio al suo posto”. Non solo: la donna avrebbe pure chiesto alla direzione dello stabilimento di allontanarli dall’ombrellone. “Noi siamo rimasti sconvolti. Al mio compagno è venuta addirittura la febbre a 38. Siamo addolorati e pensiamo di agire per vie legali perché è stata lesa la nostra dignità di esseri umani”.

Poi, Severini ha aggiunto: “Io e Jonathan siamo due persone come tante, non siamo mostri. Forse dovevamo esplicitare a quella donna la natura della nostra relazione, così da farle scegliere un altro ombrellone. Mai ci era capitata una cosa simile, per questo vogliamo metterci la faccia: non abbiamo nulla da nascondere”. Il sindaco di Rosignano Daniele Donati ha espresso indignazione per l’accaduto: “Questo comune è aperto e garante dei diritti di tutti. Per questo invito la coppia a venirmi a trovare. Se vorrà, sarò lieto di celebrarne l’unione civile”.

Potrebbe interessarti anche