Conte svela perché nel 2018 era “giusto” fare il governo con la Lega | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-29

Il leader del MoVimento 5 Stelle torna a parlare di cosa accadde nella primavera del 2018. L’alleanza con Salvini, secondo il suo racconto, era inevitabile (e necessaria)

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Fu un “amore” di convenienza civile. Giuseppe Conte, in collegamento con “Oggi è un altro giorno” (RaiUno) è tornato a parlare dell’alleanza tra il MoVimento 5 Stelle e la Lega. Quella che portò alla formazione del governo “gialloverde” e che terminò nell’estate del 2019 dopo le dichiarazioni di Matteo Salvini dal Papeete. Lui, all’epoca, era “solamente” il Presidente del Consiglio e non il leader pentastellato. Ma le motivazioni che lo hanno spinto a cercare un accordo tra i due partiti sono stare rese note oggi.

Conte e il governo con Salvini per “evitare proteste civili”

“Quando abbiamo fatto il governo con Salvini erano tre mesi che il sistema italiano era in stallo senza una prospettiva di sbocco, l’alternativa era tornare al voto con un grave smacco per la democrazia e il rischio che ci fosse una protesta civile e un disagio sociale – ha detto Giuseppe Conte rispondendo alla domanda di Serena Bortone -. Non ho mai pensato di avere una affinità culturale con una certa politica sull’immigrazione impersonata da Salvini. Su tanti profili abbiamo una diversità di vedute. Se in quel momento non avessimo fatto il governo forse ci sarebbe stata una crisi grave del sistema italiano, credo sia stato giusto fare un contratto in quel momento”.

Il tema iniziale era quello (tra i tanti) dei decreti sicurezza. L’ex Presidente del Consiglio ha detto di non esser in linea con i “principi” della Lega e di Salvini sull’immigrazione, ma sottolinea come quel momento storico – si veniva da elezioni senza una maggioranza dichiarata per formare un esecutivo stabile – lo avesse, di fatto, obbligato a ingerire la ministra leghista per evitare tensioni “sociali” e proteste. Da lì la firma di un programma di governo condiviso con piatti diversi sul menù: da una parte il reddito di cittadinanza, dall’altra la lotta all’immigrazione.

(Foto IPP/Cosimo Martemucci/SOPA Images via ZUMA Wire)

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