Giuseppe Conte presenta ai deputati il nuovo Movimento 5 Stelle

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-11

“Rifondare e rigenerare l’azione del Movimento. Siamo al terzo governo sostenuto dal M5S, è fondamentale definire chi siamo. Una carte dei principi e dei valori è essenziale”

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L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ormai in mano la macchina del Movimento 5 Stelle. Tanto che, ancor prima di sciogliere il nodo con la piattaforma Rousseau – che ancora non lo riconosce come nuovo leader – già parla ai deputati di una progettualità che inizi (di nuovo) qui e che arrivi ai prossimi 30 anni: “Una formazione continua è indispensabile ma dobbiamo essere capaci di guardare al futuro dei prossimi 30 anni”, ha detto infatti in videoconferenza. Ormai non è più un mistero, Conte da settimane sta lavorando al nuovo Movimento 5 Stelle, cercando di farlo viaggiare in parallelo con quello vecchio, così da rendere felice chi crede che sia necessaria una svolta per non finire nell’oblio politico (come Beppe Grillo), e chi invece vuol rimanere ancorato al vecchio M5s, quello – tra le altre – della democrazia “diretta”, quello né di destra, né di sinistra, che era tanto caro a Gianroberto Casaleggio. E che ora è voluto dal figlio Davide Casaleggio, che è in un faccia a faccia con l’ex premier. Perché? Perché Rousseau pretende i soldi dei parlamentari (vanta un credito di 450mila euro), ma loro non vogliono darglieli. E – ha fatto sapere Casaleggio junior – non ci sarà alcuna votazione su Rousseau (né per legittimare Conte, né per modificare lo Statuto, né per niente altro), se gli eletti non saldano con la piattaforma. Quindi: Conte si è proclamato leader (non diciamo “autoproclamato” perché sono stati Beppe Grillo insieme a gran parte della base a chiederglielo), ma ancora non è ufficialmente riconosciuto in quanto tale.

Cosa ha detto Giuseppe Conte ai parlamentari

L’ex premier ha illustrato alcuni punti, mettendo in chiaro dei concetti: “Le 5 Stelle vanno mantenute ma noi dobbiamo evolverci su temi nuovi. Dobbiamo restituire entusiasmo e trarre entusiasmo”. Il nuovo Movimento Stelle che ha in mente Conte avrà una struttura “light”, ma su questo ha chiesto ai deputati di mandargli i loro consigli via mail, dimostrandosi così aperto al dialogo con tutti, anche con quelli che vogliono prendere le distanze dal partito democratico e dalla sinistra in generale. E poi: “Movimento o partito? A noi le classificazioni non importano un fico secco ma dobbiamo strutturarci bene a partire dai territori. Le questioni poste sono fondamentali se vogliamo rifondare, rigenerare l’azione del Movimento. Siamo al terzo governo sostenuto dal M5S, è fondamentale definire chi siamo. Una carte dei principi e dei valori è essenziale”.

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