Conte inaugura il suo M5s: “Entriamo in una nuova storia”. Casaleggio: “Mio padre non lo riconoscerebbe”

di Giorgio Saracino

Pubblicato il 2021-06-06

Alla fine l’accordo è stato trovato, e potrebbe essere un nuovo inizio non solo per l’ex premier. Perché qualcuno dice che il figlio di Gianroberto potrebbe fondare un nuovo movimento. Magari con qualche ex di peso.

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Alla fine non si è arrivati in tribunale, ma poco ci è mancato. Perché tra Giuseppe Conte e Davide Casaleggio si è dovuto pronunciare il Garante della Privacy per far transitare i dati degli iscritti al Movimento 5 Stelle dalla piattaforma Rousseau a una nuova (non si sa ancora quale) del nuovo M5s. Sarà il movimento (o partito?) dell’ex premier, diventato primo ministro proprio grazie ai 5 Stelle, che all’epoca del matrimonio con la Lega fecero il suo nome. Anche se, lui, da parte sua, mai aveva dichiarato di essere grillino, e che -altrettanto mai- avesse detto di aver votato per loro. Oggi, però, ne è il leader. Ed è un dato di fatto: il Movimento 5 stelle di domani (e già di oggi), non sarà mai più quello di una volta. Che, per qualcuno, altro non è che una bella novità. Per altri invece, più conservatori (se si può dire così), si tratta invece di una catastrofe. Tanto per dare un’idea: “Il fu Movimento 5 Stelle”, titolano su Rousseau, dandolo per morto. Anche se Conte, un po’ per non far scappare lo zoccolo duro, un po’ perché forse ci crede davvero, per non tracciare una linea di cesure netta col passato, scrive:

Ci sono delle trincee che il Movimento non ha mai pensato di abbandonare: lotta alle disuguaglianze socio-economiche e alla precarietà; vicinanza ai bisogni dei giovani, delle famiglie e delle imprese; l’impegno per un futuro eco-sostenibile, per l’etica pubblica e per rafforzare la legalità contro tutte le mafie. Ne parleremo, ci confronteremo: ma questo sarà sempre il nostro terreno comune.

Il debito con Rousseau, e l’accordo tra Conte e Casaleggio

C’erano 450mila euro in ballo. Erano soldi che Casaleggio chiedeva al Movimento 5 stelle, e soprattutto a tutti quei parlamentari inadempienti dei loro accordi, che avevano deciso di non versare più alcunché nelle casse della piattaforma Rousseau (di fatto non riconoscendone più l’importanza). Su quei soldi Conte dice che sia stato trovato un accordo con Casaleggio, anche se non si conoscono i termini della trattativa (qualcuno dice che si siano stretti la mano a 250mila euro). Ma la domanda che molti eletti 5 stelle si stanno facendo (forse preoccupati per le loro tasche) è: a prescindere dalla cifra, quei soldi chi li pagherà? Scrive l’ex premier:

Dopo tanti anni di collaborazione era giusto che tutto si concludesse con un accordo. “I debiti non si discutono, si onorano”: avevo dato la mia parola, ho fatto seguire i fatti. Mi sono direttamente confrontato con Davide Casaleggio e abbiamo trovato una soluzione, che consentisse la partenza di questa nuova fase, mettendo fine alle varie pendenze e onorando i pagamenti. Le strade si dividono ma con pieno rispetto da parte nostra. Casaleggio è un nome che evocherà sempre la storia del Movimento e chi non rispetta la propria storia non rispetta se stesso.

La reazione di Casaleggio alle parole di Conte

A proposito di Casaleggio: “Casaleggio è un nome che evocherà sempre la storia del Movimento”, scrive Conte. Ma di certo il riferimento a quel cognome non è per Davide. Ma per il padre Gianroberto, che con Beppe Grillo tirò su tutta questa macchina. Secondo il figlio -lo scrive sul blog delle Stelle– oggi il padre “non avrebbe riconosciuto questo nuovo Movimento”. Ha poi anche detto, con un pizzico di risentimento: “Se si cerca legittimazione politica in un tribunale, vuol dire che la democrazia interna è fallita. Con dolore, al completamento del passaggio dei dati, mi disiscriverò dal MoVimento 5 Stelle come tanti hanno deciso di fare negli ultimi mesi”. E ora qualcun dice che voglia fondarne uno suo, nuovo, di Movimento. Includendo magari qualche ex importante (Di Battista?). Staremo a vedere, ma la serie continua.

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