Coprifuoco: Conte spiega il nuovo DPCM

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-02

“La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre”: Conte annuncia un coprifuoco nelle ore più tarde

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“La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre. Dopo un ulteriore interlocuzione con i presidenti delle Camere ho chiesto di poter anticipare già ad oggi queste mie comunicazioni così che il parlamento possa esprimersi prima di adottare il provvedimento”: Conte spiega il DPCM alla Camera

Coprifuoco: Conte spiega il nuovo DPCM

“Ho prospettato ai leader delle opposizioni un tavolo di confronto col governo. Al momento questa proposta è stata rifiutata, se ci fossero ripensamenti posso confermare che la proposta del governo permane immutata e non sottende una confusione di ruoli o sovrapposizione di responsabilità: il governo e’ consapevole della piena responsabilità di ogni sua decisione.  La curva corre in ogni Continente. L’Ue all’interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi”.  Il premier ha spiegato quanti posti letto in terapia intensiva sono attivabili: attualmente i pazienti ricoverati sono 1.939, secondo Conte si possono approntare oltre 10mila posti. Non c’è una insostenibile pressione nei reparti di terapia intensiva ma un crescente e preoccupante affollamento nell’area medica in generale. Sono stati acquistati 10 milioni di test rapidi per poter ridurre le quarantene. Conte afferma che potranno essere effettuati fino a 350mila test al giorno. Nonostante gli sforzi, spiega Conte, l’evoluzione dell’epidemia risulta preoccupante. Secondo il documento del ministero della Salute e dell’ISS il quadro epidemiologico è in fase di transizione verso lo scenario di tipo 4, soprattutto in 11 regioni e province autonome, mentre altre 8 sono a rischio moderato. Esiste un’alta probabilità che 15 regioni superino le soglie definite critiche nelle terapie intensive e nelle aree mediche nel prossimo mese. Alla luce dell’ultimo report di venerdì scorso e della situazione da esso certificata, siamo costretti a intervenire per attuare ulteriori misure. La strategia va graduata in base alla criticità dei territori introducendo un regime differenziato rispetto ai vari scenari regionali. Il prossimo DPCM individuerà tre aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio: a ogni regione sarà assegnata un’area con ordinanza del minisro della Salute. A livello nazionale verranno chiusi i centri commerciali nei festivi e prefestivi tranne gli esercizi fondamentali come farmacie, alimentari e tabacchi. Chiudono i musei e i trasporti pubblici avranno la capienza massima al 50%. Chiusi anche corner per le scommesse e giochi. “Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute”. Conte spiega che ci sarà un coprifuoco nelle ore più tarde: “Il governo prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda”. Il sottosegretario al ministero del Lavoro, Francesca Puglisi aveva specificato che il coprifuoco scatterà alle 21: “Gli interventi saranno uniformi, poi, come scritto nel precedente Dpcm, nella propria autonomia ciascun ente locale può prevedere anche restrizioni ulteriori. Le restrizioni saranno nazionali, poi magari c’è anche la volontà di fare una distinzione tra quelle regioni che hanno già superato l’Rt 2 da quelle che hanno indici più bassi. Ma le misure saranno nazionali, come per esempio il coprifuoco alle 21 per tutto il territorio nazionale”. Ci sarà la DAD per le scuole secondarie. Per le regioni a rischio più elevato verranno adottate misure più restrittive.

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