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78mila in un giorno: il record di contagi nel Regno Unito
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-12-15
L’incidenza della variante Omicron è solo una delle concause. Il governo britannico pensa a nuove restrizioni
Un numero così alto non si era mai visto nelle precedenti ondate di questa pandemia che attanaglia il mondo da quasi due anni. Oggi, mercoledì 15 dicembre, c’è da registrare il preoccupante record di contagi nel Regno Unito: 78.610 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Un dato che supera (e non di poco) quello più elevato mai registrato prima. Quei 68.053 casi registrati lo scorso 8 gennaio. Quasi un anno dopo, dunque, la Gran Bretagna torna a fare i conti con una situazione epidemiologica (non solo nuove infezioni, ma anche decessi e ricoveri) che sembra essere fuori controlli. E non è solo colpa della “variante Omicron”.
Contagi Regno Unito mai così tanti in un solo giorno
Nei dati diffusi nel bollettino odierno della situazione contagi Regno Unito, infatti, si parla di 10.017 persone che hanno contratto il virus con la variante Omicron. Il rilevamento di ieri, invece, si era fermato a un +4.617. Insomma, in 24 ore l’incidenza è più che raddoppiata. Ma questa è solo una piccola percentuale rispetto alla variante delta che ancora imperversa – con effetti mortiferi – sulla situazione epidemiologica tra Londra e dintorni. E preoccupanti sono anche i numeri dei decessi che oggi, rispetto a ieri, sono cresciuti di 160 unità.
Numeri freddi che nascondono una sofferenza dell’intero Regno Unito che non sembra essere in grado di reagire a questa quarta ondata. La responsabilità non va ricercata solamente nelle mutazioni del virus, ma nelle scelte politiche che il governo ha attuato nel corso degli scorsi mesi quando, di fatto, la percezione pubblica del periodo è stata abbassata con provvedimenti che hanno provocato quella sensazione di “liberi tutti”. Come se la pandemia, lì, fosse finita. Ma i dati non si sono mai abbassati. Hanno sempre avuto un andamento ondivago che oggi è deflagrato con quel record di contagi Regno Unito.
E Boris Johnson, dopo aver tentennato e temporeggiato, adesso – solo ora – è pronto a reintrodurre alcuni “accorgimenti” che in Italia ancora conosciamo bene, perché non sono mai stati cancellati (seppur ammorbiditi sotto alcuni aspetti): dal green pass (da vaccino) per accedere a discoteche o all’interno di locali dove ci sono molte persone, all’obbligo di indossare il dispositivo di protezione individuale (la mascherina) nei luoghi al chiuso come cinema, teatri. Ma si è dovuti arrivare a un passo dal baratro, oltrepassandolo con l’amaro record toccato oggi, per decidere di fare un passo indietro, un po’ di autocritica e reintrodurre norme che possono salvare la vita e la salute di migliaia di persone.