Il Comune di Roma ha dimenticato di partecipare a una gara sulla videosorveglianza?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-09-19

Virginia Raggi parla di telecamere di videosorveglianza per la sicurezza da installare come deterrente alle violenze e ai reati. La Regione Lazio precisa: il Comune di Roma non ha partecipato al bando. Il Campidoglio smentisce. E a quel punto arriva una mail negli uffici della Regione…

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A Roma scatta il caso telecamere di videosorveglianza. In mattinata la sindaca Virginia Raggi commentando gli ultimi casi di violenze sessuali a Roma va all’attacco: «Il governo intervenga subito anche con leggi speciali. Qui a Roma stiamo potenziando il nostro sistema di videosorveglianza con più telecamere: sono un deterrente. Servono più forze dell’ordine per presidiare capillarmente il territorio e in particolare le periferie».

Il Comune di Roma ha dimenticato di partecipare a una gara sulla videosorveglianza?

Il riferimento alle telecamere di videosorveglianza fa scoppiare un putiferio. Il Partito Democratico va subito all’attacco: “A quanto ci risulta il Campidoglio non ha partecipato al bando regionale sulla video-sorveglianza (2 milioni di euro) scaduto l’15 settembre ultimo scorso. A differenza di Roma hanno invece partecipato 254 comuni del Lazio e 12 municipi della capitale. Oggi la sindaca Raggi si affretta a chiedere più telecamere ma ha gravemente sottovaluto e trascurato la possibilità di potenziare la sicurezza cittadina attraverso i fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio. Sull’argomento presenteremo nelle prossime ore una interrogazione urgente”, dice la capogruppo del PD capitolino Michela Di Biase.
virginia raggi telecamere videosorveglianza
Partecipa al tiro al piccione anche Zingaretti. Tra le azioni messe in campo dalla Regione Lazio a contrasto della violenza sulle donne, c’è il bando da 1,9 milioni di euro per finanziare progetti di investimento per l’acquisto e l’installazione di videosorveglianza degli spazi pubblici, fa sapere via della Pisana Il presidente nel corso di una conferenza stampa, spiega che “hanno partecipato al bando 254 Comuni e ci sono progetti da 12 Municipi della Capitale”. Assente il Comune di Roma. “È vero, è così” ha risposto a chi gli chiedeva conferma della mancata partecipazione del Campidoglio.

Chi ha dimenticato di partecipare alla gara?

A quel punto il Campidoglio scende in campo. Roma Capitale ha partecipato al bando regionale per la videosorveglianza, fa sapere il Comune per smentire la Regione. Nella sua nota il Campidoglio sottolinea con l’assessore alle Infrastrutture di Roma Capitale, Margherita Gatta, che l’amministrazione capitolina “ha dato seguito tempestivo alla pubblicazione del bando regionale per la videosorveglianza, partecipando con un progetto presentato dal Dipartimento Infrastrutture. Lo stesso Dipartimento si è incaricato di informare i Municipi di Roma Capitale affinché – come è effettivamente avvenuto – presentassero i rispettivi progetti per la richiesta dei finanziamenti in oggetto”. Il Campidoglio quindi spiega di aver partecipato al bando della Regione Lazio con un progetto del Simu, il dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana. E fa sapere anche che nell’ultimo bilancio di Roma Capitale la sindaca Raggi ha fortemente voluto inserire un primo stanziamento di mezzo milione di euro per potenziare il sistema di videosorveglianza nella Capitale
margherita gatta
Ma si sa, tanto va la Gatta al lardo che ci lascia lo zampino. E la Regione Lazio risponde: “In merito al Bando sulla Videosorveglianza la Regione Lazio non ha alcuna volontà di fare polemica ma semplicemente di ristabilire la verità dei fatti – si legge in un comunicato -. Quindi, in riferimento alla nota del Comune di Roma si ribadisce come sul Bando sulla Videosorveglianza nessun progetto dell’Amministrazione comunale né di suoi Dipartimenti sia mai stato presentato e formalizzato alla Regione Lazio“. E poi arriva la bomba: “L’unica nota ufficiale giunta a questa amministrazione – prosegue la nota – è una lettera della Sindaca di Roma Virginia Raggi del 13 settembre che delega il Dipartimento Simu (Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana) del Campidoglio a presentare progetti nel bando. Tali progetti non sono mai stati presentati lasciando così la missiva della Sindaca di Roma “lettera morta”. A meno che il Comune di Roma non voglia considerare la Pec con un progetto inviato oggi dal Simu alle ore 16,36, quindi due ore dopo la conferenza stampa indetta in data odierna in Regione e pochi minuti dopo la nota di precisazione del Campidoglio. Si ricorda che il Bando è scaduto venerdì 15 settembre alle ore 14″.

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