Come votare alle elezioni se si hanno sintomi COVID-19

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-25

Con l’emergenza Coronavirus come potessero farlo le persone affette da COVID-19 non era chiaro: ora il ministero dell’interno ha dato delle indicazioni in vista della tornata di settembre

article-post

Tra poche settimane in molte regioni si voterà e ci sarà anche il referendum sul taglio dei parlamentari. Con l’emergenza Coronavirus come potessero farlo le persone affette da COVID-19 non era chiaro: ora il ministero dell’interno ha dato delle indicazioni in vista della tornata di settembre:

Coloro che si trovano ricoverati nei reparti dedicati potranno votare direttamente presso le strutture (ovviamente se sono elettori del comune in cui esse sono ubicate) se esse hanno almeno 100 posti letto. Se invece sono ricoverati in strutture con meno di 100 posti letto, il loro voto verrà raccolto da appositi seggi speciali. Gli elettori positivi al virus che sono sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario presso la propria abitazione possono votare alle elezioni comunali facendo pervenire al sindaco del comune nelle cui liste sono iscritti, in un periodo compreso tra il 10° e il 5° giorno antecedente quello della votazione: a) una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo; b) un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla Asl, in data non anteriore al 14° giorno antecedente la data della votazione, che attesti l’esistenza delle condizioni predette.

Ai componenti delle sezioni ospedaliere che provvedono alla raccolta e allo spoglio del voto domiciliare degli elettori verranno impartite, dalla competente autorità sanitaria, indicazioni operative sulle procedure di sicurezza sanitarie riguardanti le operazioni elettorali. Per questi componenti l’onorario fisso forfettario è aumentato del 50%. Novità anche per le modalità di voto. Per prevenire i rischi di contagio sarà lo stesso elettore, dopo essersi recato in cabina ed aver votato e ripiegato la scheda elettorale, a provvedere ad inserirla personalmente nell’urna.

Leggi anche: Quella volta che Salvini ha azzerato la legge Fornero (no, non è vero)

Potrebbe interessarti anche