Come mai Meloni e Salvini non hanno ancora fatto gli auguri a Liliana Segre?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-10

Sono gli unici due assenti, sia come personalità che come simboli di partito. Matteo Salvini e Giorgia Meloni non aiutano a distendere il clima che da anni li vuole anteporsi

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Sono 91 anni per Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta ai campi di concentramento e da anni testimonianza attiva di quello che la violenza, fisica e verbale significa. I social, così come i canali ufficiali, sono un tripudio di celebrazioni: nessuno manca all’appello. Dal Partito Democratico al Movimento Cinque Stelle, passando per Italia Viva e Sinistra Italiana con in mezzo tante personalità della società. Tutti insomma, o quasi.

“Auguri di cuore alla Senatrice Liliana Segre che oggi compie 91 anni. Una testimone instancabile contro l’odio e la violenza. Liliana Segre onora le istituzioni che rappresenta e resta un punto di riferimento con la sua storia, grazie al il suo coraggio e alla sua forza, per le giovani generazioni”. Lo scrive su Twitter Anna Ascani, Sottosegretaria MISE e Vice Presidente PD. Per il Movimento è il Ministro Di Maio tra i primi a ringraziare la Senatrice “I miei più sinceri auguri di buon compleanno alla senatrice Liliana Segre, figura chiave per la storia del nostro Paese e modello di straordinario spessore per tutti noi – scrive Di Maio -. La sua testimonianza è ricchezza umana e al tempo stesso monito affinché certe atrocità non si ripetano mai più. Ognuno di noi deve moltissimo a Liliana Segre, grazie dal profondo del cuore”.

Come mai Meloni e Salvini non hanno ancora fatto gli auguri a Liliana Segre?

All’appello, al momento, effettivamente mancano i leader del centrodestra, come ha già notato qualcuno:

Sia ben inteso che non è un obbligo costituzionale fare gli auguri a Liliana Segre e la giornata non è ancora finita. Però fa specie. D’altro canto è difficile che i sostenitori di Sinistra Italiana vedano nella Segre una minaccia o un bersaglio. Diverso è stato in questi mesi invece per i tesserati Pd e FdI, spesso e volentieri tutt’altro che benevoli.

Del domani non v’è certezza, scriveva  Lorenzo de’ Medici in un verso della Canzona di Bacco, e dunque a momenti potrebbero arrivare anche da Matteo Salvini e da Giorgia Meloni, i due leader principali del centrodestra, gli auguri. Però, ad ora, il loro silenzio fa rumore. Come direbbe Mengoni.

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