Cultura e scienze

Come cambia la maturità

neXtQuotidiano 31/01/2020

Esami di Stato, si cambia di nuovo: test obbligatorio per poter accedere. Tornano Invalsi e prove miste, via le buste

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Il ministero dell’Istruzione ha reso note le materie che saranno oggetto della seconda prova scritta e, allo stesso momento, sono stati pubblicati i primi dettagli riguardo all’esame di Stato 2020. Innanzitutto, spiega oggi Il Messaggero, si parte a marzo con i test Invalsi per i ragazzi dell’ultimo anno: svolgere i test è obbligatorio per poter poi accedere alla maturità. Non conta l’esito de test, non verrà valutato con alcun voto, ma sarà necessario averlo svolto se si vuole accedere all’esame finale. La norma, prevista anche per il 2019, era stata poi sospesa dall’ex ministro Bussetti, ma ora torna in campo.

Una novità che non piace ai sindacati della scuola, per i quali non dovrebbe sussistere l’obbligo, ma che di fatto non comporta grandi cambiamenti visto che ormai la maggior parte dei test vengono svolti regolarmente anche senza obbligo. Basti pensare che lo scorso anno partecipò ai test Invalsi oltre il 95% dei ragazzi dell’ultimo anno di scuola superiore.

come cambia la maturità

Come cambia la maturità (Il Messaggero, 31 gennaio 2020)

Insieme all’Invalsi torna all’esame anche l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro, oggi ribattezzata Pcto, un argomento duramente contestato soprattutto dai sindacati. A far perdere il sonno a mezzo milioni di studenti, candidati alla maturità, saranno anche le cosiddette prove miste. Che cosa significa? Sia nelle prove scritte, sia al colloquio la parola d’ordine sarà “multidisciplinarietà”, vale a dire ad esempio che al liceo classico nella seconda prova scritta i maturandi dovranno vedersela con una versione di greco e un testo in latino con traduzione a fronte da capire e argomentare.  La ministra ha dato anche le indicazioni per il colloquio: a differenza dell’esame del 2019, quest’anno non ci sarà il sorteggio con le tre buste all’inizio del colloquio. La novità, introdotta nell’esame di maturità con l’allora ministro Bussetti, è stata cancellata dall’ex ministro Fioramonti. Si torna alla vecchia maniera, quindi, ma sempre partendo da un argomento già preparato dai commissari.

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