Come funziona la clorochina contro il coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-23

Silvia Di Francia dell’ospedale San Luigi di Orbassano spiega che il virus ha bisogno di un ambiente acido per penetrare nelle cellule e la clorochina crea un ambiente sfavorevole per lui. Ma non ci sono ancora conferme scientifiche sulla sua reale azione

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Il TGR Leonardo oggi dedica un servizio alla clorochina, indicata da alcune sperimentazioni come possibile cura per il Coronavirus SARS-COV-2 e per COVID-19 anche se secondo gli scienziati dicono che non ci sono conferme scientifiche della sua reale azione. Silvia Di Francia dell’ospedale San Luigi di Orbassano spiega che il virus ha bisogno di un ambiente acido per penetrare nelle cellule e la clorochina crea un ambiente sfavorevole per lui. I medici cinesi hanno finora avviato 20 studi clinici e gli americani hanno ricevuto tre milioni di compresse, mentre Didier Raoult dell’istituto Mediterranéee di Marsiglia dice che ritiene immorale ritardarne la somministrazione ai malati. Il rimedio è antico, economico e facilmente reperibile ma è assolutamente vietato il fai-da-te visto che gli effetti collaterali ci sono e vanno valutati con attenzione.

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Intanto lunga fila d’attesa da questa mattina dinanzi all’ospedale universitario di Marsiglia dopo gli annunci fatti dalla direzione sanitaria dell’istituto. In una nota diffusa ieri sera, l’ospedale marsigliese guidato dal professore Didier Raoult ha deciso di andare controcorrente rispetto alle direttive sul coronavirus impartite su scala nazionale dal governo di Parigi. Raoult si è infatti impegnato ad effettuare test di depistaggio su larga scala a tutti coloro che ne faranno richiesta nonché la somministrazione, dopo i necessari accertamenti e precauzioni del caso, a tutti i pazienti affetti dal Covid-19, del mix tra il farmaco antimalarico idroclorochina e un antibiotico, l’azitromicina, da lui messo a punto. Secondo BFM-TV, questa mattina, erano circa 150-200 le persone dispostesi ordinatamente in fila dinanzi all’istituto IHU di Marsiglia per ottenere il test ed eventualmente il mix di farmaci proposto da Raoult. In una nota diffusa ieri, il professore e la sua squadra insistono sull’efficacia di questa soluzione, testata al momento solo su 29 persone, aggiungendo che non usarla sarebbe “amorale”. Marsiglia “suscita speranze immense”, scrive in prima pagina Le Figaro, aggiungendo che “purtroppo i risultati sono prematuri e non abbastanza concludenti”. Il ministro della Salute, Olivier Véran, ha annunciato il lancio di un grande test clinico al livello europeo per sedare i dubbi”. “Clorochina, dubbi e speranza”, sintetizza il giornale.

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