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Bibbiano, Claudio Foti indagato per maltrattamenti in famiglia
neXtQuotidiano 23/07/2019
I pm reggiani hanno contestato questo reato ascoltando una intercettazione della moglie. Anche quest’ultima è tra gli indagati dell’inchiesta “Angeli e Demoni”
Claudio Foti, lo psicoterapeuta della onlus torinese Hansel e Gretel coinvolto nell’inchiesta della procura di Reggio Emilia su presunti affidi illeciti di minori nella Val d’Enza e a Bibbiano, è indagato anche per maltrattamenti in famiglia. I pm reggiani hanno contestato questo reato ascoltando una intercettazione della moglie. Anche quest’ultima è tra gli indagati dell’inchiesta “Angeli e Demoni” sulle presunte irregolarità nell’affido di minori ed e’ stata tra le persone destinatarie di una delle ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari eseguite alla fine del mese scorso.
Bibbiano, Claudio Foti indagato per maltrattamenti in famiglia
Nei giorni scorsi sono stati revocati gli arresti domiciliari per Foti con la sostituzione dell’obbligo di dimora nel Comune di Pinerolo, come disposto dal tribunale del Riesame di Bologna dopo l’istanza presentata dai suoi difensori. Il reato di maltrattamenti in famiglia, secondo la versione di uno dei legali dello psicoterapeuta, avvocato Girolamo Coffari, sarebbe stato contestato dopo che gli investigatori hanno ascoltato un’intercettazione in cui la moglie si sfogava lamentandosi con delle amiche.
Probabilmente il nuovo fascicolo verrà stralciato e mandato per competenza in Piemonte. Dei maltrattamenti in famiglia si faceva riferimento anche nell’ordinanza del Gip, dove Foti veniva definito “portatore di una personalità violenta e impositiva”. “Non e’ stata presentata alcuna denuncia da parte della moglie – ha detto all’AGI l’avvocato Coffari – e non ci sono state aggressioni fisiche né insulti nei confronti dei famigliari. Il mio cliente ha perso la pazienza in un paio di occasioni e ha rotto dei piatti. Penso che questa accusa sara’ archiviata”. Commentando l’effetto mediatico dell’inchiesta, secondo il suo legale lo psicoterapeuta torinese “è vittima sui social di insulti barbari”. Il nuovo fascicolo potrebbe essere stralciato dall’inchiesta principale e inviato per competenza in Piemonte.
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