Aggressioni e molestie: la denuncia delle attiviste di Non una di meno contro gli Alpini a Rimini

di Chiara Capuani

Pubblicato il 2022-05-08

Sull’account Instagram delle attiviste sono state raccolte le testimonianze di molte donne, che hanno dichiarato di aver subito molestie durante la 93esima adunata nazionale degli Alpini.

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Fischi, molestie, aggressioni. La 93esima adunata nazionale degli Alpini – che quest’anno si è tenuta a Rimini dal 5 all’8 maggio – non è decisamente ‘filata liscia come l’olio’. Come denunciano le attiviste di Non una di meno, molte donne, sull’account ufficiale del gruppo di Rimini, hanno dichiarato di aver subito molestie e aggressioni da qualcuno delle 90mila penne nere (circa) che hanno preso parte al raduno nella città Romagnola.

Aggressioni e molestie: la denuncia delle attiviste di Non una di meno contro gli Alpini a Rimini

Le testimonianze sono diverse: da chi denuncia di essere stata inseguita mentre tornava a casa a chi è stata vittima di cat-calling. “Ieri sera mentre andavo in bici mi hanno fermata cercando di farmi entrare in un capannone, io sono scappata pedalando più veloce”. Oppure: “Ieri sera stavo facendo il sottopassaggio di viale Principe Amedeo e c’era questo gruppo di alpini ubriachi, mi sono sentita in pericolo”. E ancora: “Ieri nel tardo pomeriggio rientrando a casa a piedi sono stata molestata da alcuni alpini che mi ha urlato: ‘ciao bella figa perché non vieni con noi’ con gesti eloquenti rispetto a quello che avrebbero voluto fare”.

Atteggiamenti sessisti e nocivi che hanno portato, in meno di due giorni, ben 36 donne a denunciare l’accaduto sull’account Instagram di Non una di meno. Tanto che le attiviste hanno deciso di lanciare un sondaggio sulla loro pagina, dal titolo: ”Ti sei sentita molestata dagli alpini?’; come spiega un’attivista, ci sono state 57 risposte: tra queste ci sono 36 ‘si’ e 21 ‘no’ (ma tra questi, quindici sono in realtà uomini).

Gli alpini, dal canto loro, hanno dichiarato che a oggi non c’è alcuna denuncia formale. Sulla vicenda è intervenuta anche la vicesindaca della città romagnola, Chiara Bellini, che, come riporta Il Corriere della Sera, ha dichiarato che le molestie sono sempre “da condannare”, invitando però “a non fare di tutta l’erba un fascio”.

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