La Questura di Roma vieta il corteo di Casapound nell’anniversario della strage nera di Piazza della Loggia

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-24

Il 28 maggio, giorno dell’anniversario della strage neofascista di Piazza della Loggia a Brescia, Casapound non potrà sfilare in corteo a Roma “contro il governo Draghi” per motivi di sicurezza

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Casapound non riuscirà ad appropriarsi della data del 28 maggio, anniversario della strage neofascista di Piazza della Loggia a Brescia, per manifestare contro il governo Draghi: la Questura di Roma ha notificato al portavoce di Cpi Luca Marsella il divieto a tenere il corteo, inizialmente previsto da Santa Maria Maggiore. A chiedere che i “fascisti del terzo millennio” non potessero scendere in piazza questo sabato erano stati l’Anpi e una serie di sigle e di esponenti della sinistra, sia per motivi di opportunità che di sicurezza. “Il divieto – fanno sapere dalla Questura – scaturisce anche da una valutazione fatta in seguito alla pubblicizzazione da parte dei manifestanti di CasaPound, sul web, dell’intenzione di svolgere un estemporaneo corteo, che può creare ripercussioni negative sulla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica”.

La Questura di Roma vieta il corteo di Casapound nell’anniversario della strage nera di Piazza della Loggia

Impossibile concedere a Casapound piazza Santa Maria Maggiore anche per la vicinanza con l’evento organizzato dall’Anpi: “La suddetta piazza in una serie di interlocuzioni con il promotore è stata indicata più volte come non idonea a ospitare tale evento per motivi di ordine e sicurezza pubblica, anche per la vicinanza con piazza dell’Esquilino, già precedentemente richiesta dall’Anpi provinciale di Roma per un’altra manifestazione regolarmente preavvisata sempre per il 28 maggio, nella stessa fascia oraria: la notevole vicinanza delle due piazze e il cospicuo numero dei rispettivi partecipanti, uniti alla loro estrazione politica totalmente contrapposta, ha fatto propendere per questa decisione”.

Le reazioni alla decisione della Questura

Da Cpi è arrivata immediata la reazione: “È gravissimo che venga vietato un corteo assolutamente legittimo contro il governo Draghi, su pressioni politiche del Pd che di quel governo fa parte”. “Pericoloso precedente – spiega Marsella in una diretta su Facebook – che calpesta ogni diritto e libertà di espressione. Vogliamo, però, dimostrare ancora una volta senso di responsabilità ed evitare di essere strumentalizzati, spostiamo quindi l’appuntamento di sabato sotto la nostra sede di via Napoleone III (abusiva, ndr) per un sit in”. Soddisfatto per la decisione della Questura il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “Avevo già espresso la mia posizione contraria nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Roma è e sarà sempre antifascista”.

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