La storia di Carlotta Rossi che dice di essere la figlia di Bud Spencer (e ora fa causa agli eredi dell’attore)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-27

La donna ha 46 anni e fa la producer a Londra. Si sottoporrà agli esami del Dna e chiederà alla famiglia dell’attore campano un risarcimento

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Sono passati esattamente sei anni dal giorno della morte di Bud Spencer. Era il 27 giugno del 2016 quando il mondo del cinema italiano si strinse in un abbraccio in segno di lutto per una delle figure più iconiche delle pellicole nostrane. E oggi appare sulle scene una donna: Carlotta Rossi Spencer. Lei ha 46 anni e sostiene (dicendosi pronta a sottoporsi all’esame del Dna) di essere figlia di Carlo Pedersoli. E ora è pronta a chiedere un risarcimento danni agli eredi.

Carlotta Rossi, la donna che dice di essere la figlia di Bud Spencer

Ha rivelato l’identità di suo padre in un libro – “A metà” – disponibile proprio da oggi (nel sesto anniversario della morte di Bud Spencer) su Apple Books. Una biografia in cui racconta la storia d’amore tra sua madre – Giovanna Michelina Rossi – e l’ex nuotatore diventato attore. Un uomo che aveva sempre chiamato Lallo. E lei non aveva mai detto a nessuno, neanche ai suoi compagni di scuola, l’identità di quel padre. Gli anni, poi, sono passati. Lei si è affermata come producer e aveva promesso alla madre di non raccontare mai questa storia. Poi, però, la donna si è spenta nel 2015 e da lì – secondo il suo racconto fatto a Il Corriere della Sera – le cose sono cambiate.

“Mi sento affrancata dalla promessa fatta a mia madre, mancata il 9 novembre 2015, che non avrei mai detto a nessuno chi era mio padre. Di mio padre non avevo il numero privato, era sempre lui a chiamarci. Avevo solo il fisso dell’ufficio, dove rispondeva la segretaria. Quando mamma è morta ho telefonato a Giuseppe Pedersoli, il suo primogenito, di cui mi ero procurata il cellulare perché lavoriamo nello stesso ambiente. La telefonata è durata 30 secondi, il minimo indispensabile. Gli ho detto chi fossi e che avevo bisogno di avvisare Carlo. Non l’ho mai più sentito”.

Poi la morte di Bud Spencer, quasi un anno dopo. Carlotta Rossi ha raccontato di non aver partecipato al funerale perché non avrebbe potuto ricordarlo in modo adeguato vista la situazione e visto il clamore mediatico che la sua storia avrebbe provocato. Per questo, dice la 46enne, si recò solamente alla camera ardente allestita al Campidoglio, prima delle esequie. E ora ha deciso di chiedere un risarcimento alla vedova di Carlo Pedersoli e ai suoi figli. Per quale motivo? Per il “danno subito per la sostanziale mancanza della figura paterna nell’intero arco della vita”. E si sottoporrà anche a un esame del Dna per confermare di essere la figlia di Bud Spencer. Quell’uomo che, secondo il suo racconto, non le ha mai fatto mancare nulla e l’ha sostenuta e mantenuta fino alla laurea.

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