Un morto in Veneto per la Candida Auris: sintomi e mortalità del “fungo killer”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-19

Un 70enne è morto all’ospedale di Mestre dopo essere rimasto contagiato dalla Candida Auris: sintomi e mortalità del “fungo killer”

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Un 70enne è morto tre giorni fa all’ospedale dell’Angelo di Mestre: tra le varie patologie di cui soffriva, anche un’infezione da Candida Auris non curabile con i normali antibiotici antifungini. Avrebbe contratto il fungo in Kenya durante un viaggio di lavoro: in Africa ha sofferto di calcoli renali e si è curato in una clinica dove probabilmente sarebbe avvenuta l’infezione. A inizio mese il ricovero in Italia, poi il decesso, il primo caso certificato in Veneto.

Candida Auris: mortalità del “fungo killer”

La Candida Auris è un fungo molto contagioso, ha una mortalità che può arrivare al 70% in caso di persone fragili. Sulle superfici vista la sua capacità di formare biofilm resiste anche ai disinfettanti. Per monitorarne la diffusione il ministero della Salute ha diramato una circolare chiedendo alle strutture sanitarie di disporre, come ha fatto la Usl 3 Serenissima, la comunicazione immediata dei casi rilevati. In Italia sono stati registrati circa 300 casi di Candida Auris dal 2019.

“Può colonizzare la cute delle persone e contamina superfici e ambiente — aveva spiegato alla scoperta dell’ingresso della Candida Auris in ospedale il direttore della Microbiologia dell’Angelo Claudio Scarparo — È difficile da eradicare perché è resistente agli antisettici comuni, in Liguria ci hanno messo due anni per liberarsene”. Da novembre 2021 non c’erano stati altri casi in Italia.

I sintomi

Il fungo è stato inserito dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitense tra le principali minacce per la salute globale. Solitamente la morte sopraggiunge dopo 3 settimane dall’infezione, specie se il quadro clinico del paziente è già compromesso. Le modalità di trasmissione note al momento sono il contatto con superfici e dispositivi medici contaminati e il contatto tra persone colonizzate o infette. I principali sintomi sono febbre, stanchezza e dolori muscolari. Spesso il fungo infetta ferite o può causare infezioni nel sangue.

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