“Devono essere messi ai margini”, il leghista Calderoli ci va giù pesante con i non vaccinati

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-12

Il senatore del Carroccio, da immunodepresso, sottolinea tutte le difficoltà nella convivenza con la pandemia e propone il “Black Pass” per i no vax

article-post

Parole pesanti che vanno in controtendenza rispetto alla linea seguita da una fronda del suo partito. Perché Roberto Calderoli non solo è d’accordo con il Green Pass e certificazione verde rafforzata, ma propone – a mo’ di iperbole – il “Black Pass” per chi non si è vaccinato. Il senatore della Lega e vicepresidente di Palazzo Madama, ha raccontato di come sia riuscito a “convertire” cinque no vax (tra amici e parenti) su sette. Con gli altri due che non hanno voluto ascoltare i suoi suggerimenti, ha tagliato i ponti.

Calderoli propone il “Black Pass” per i non vaccinati

Intervistato da Il Corriere della Sera, il leghista Calderoli non utilizza mezzi termini sulle restrizioni che dovrebbero colpire (in modo ancor più forte rispetto alle limitazioni già attuate e quelle che entreranno in vigore nei prossimi giorni) chi ha scelto di non vaccinarsi contro il Covid. Il senatore, immunodepresso, racconta di come sia difficile schivare i contagi e che ogni giorno si trova a dover partecipare a un vero e proprio slalom. Perché è consapevole che, nonostante l’immunizzazione, il suo stato di salute sarebbe comunque aggravato da un’infezione da Sars-CoV-2.

“Una delle due persone con cui ho fallito è un mio parente.  Ho discusso con lui per ore e ore, ho fatto notte e poi sono stato costretto a mandarlo a quel paese. Gli ho tolto il saluto, non deve nemmeno provare a telefonarmi. Chi si chiama fuori dalla responsabilità collettiva deve essere messo ai margini”.

Parole durissime e un giudizio netto e categorico contro chi non si vaccina per tutelare se stesso e gli altri. Perché la storia di questa pandemia parla di vittime, di persone ricoverate in gravi condizioni e costrette a finire nei reparti di terapia intensive. Alcuni intubati, altri con un casco per ottimizzare il passaggio di ossigeno fino ai polmoni profondamente toccati dal virus.

“Chi si ostina a non prendere atto della realtà lo costringerei a vedere cosa succede nelle corsie degli ospedali. Vorrei che provassero cosa significa passare giorni con il casco in testa, quel rumore assordante che non ti consente nemmeno di riposare”.

Concetti che dovrebbero riecheggiare anche in quel di via Bellerio, visto che alcuni esponenti – quotidianamente e pubblicamente – continuano a fare una campagna mediatica contro i vaccini. Alcuni di loro siedono anche negli stessi scranni parlamentari frequentati da Roberto Calderoli.

Potrebbe interessarti anche