Brunello Cucinelli: «Dobbiamo lavorare massimo 7 ore, mentre l’altro tempo lo dedichiamo a noi stessi e alla nostra anima»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-08

Brunello Cucinelli è intervenuto alla prima edizione del Pianeta Terra Festival a Lucca

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Brunello Cucinelli, stilista, imprenditore e fondatore dell’azienda Brunello Cucinelli Spa, è intervenuto alla prima edizione del Pianeta Terra Festival a Lucca, curata da Editori Laterza con il contributo e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Brunello Cucinelli: «Dobbiamo lavorare massimo 7 ore, mentre l’altro tempo lo dedichiamo a noi stessi e alla nostra anima»

«Dobbiamo miscelare il lavoro allo spirito, la tecnologia all’umanesimo. Non possiamo far lavorare le persone davanti a un muro perché se guardano fuori producono meno. Se lavoriamo 12 o 13 ore, secondo me per il 30% di questo tempo non combiniamo niente. Invece, dobbiamo lavorare massimo 7 ore, mentre l’altro tempo lo dedichiamo a noi stessi e alla nostra anima», ha detto Cucinelli.

Cucinelli ha parlato poi dell’artigianato, un settore a suo avviso poco tutelato. Cucinelli sostiene che gli artigiani siano stati privati, soprattutto nel corso degli ultimi anni, di dignità economica e morale: «Ad alcuni lavori abbiamo tolto dignità, prima morale e poi economica. Invece dobbiamo ad esempio riportare all’artigianato la nobiltà del lavoro. Ricordiamoci che siamo i più grandi manifatturieri al mondo. I padri hanno trasmesso ai figli l’obbligo di aver paura, abbiamo tolto la speranza. Se invece togli la paura e metti la speranza il mondo è diverso», ha detto a riguardo.

Cucinelli ha aggiunto una riflessione sul legame tra studio e successo nel lavoro: «Il 60% degli esseri umani che hanno avuto successo non hanno studiato quasi niente: io non dico di fare così, ma c’è una intelligenza di anima e una di studio che si devono miscelare».

Infine, Cucinelli ha concluso sostenendo che la tecnologia abbia un potere spropositato rispetto all’essere umano: «Abbiamo vissuto un trentennio di tecnologia, abbiamo provato a governare l’essere umano solo con la scienza. E non è possibile, ci vogliono scienza e anima. E questo non vale solo per le imprese, ma per tutti noi».

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