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L’esultanza di Burioni per l’archiviazione della querela ricevuta dal Codacons (riguarda i Ferragnez)
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-01-27
È stata archiviata la querela per diffamazione sporta dal Codacons nei confronti del virologo Roberto Burioni, che commentando la denuncia dell’associazione contro Fedez e Chiara Ferragni aveva detto: “Così confermano il costante impegno a favore dei virus”
Dire che “il Codacons se la prende con Fedez e Chiara Ferragni conferma il suo costante impegno a favore dei virus” non è reato: così Roberto Burioni ha visto archiviare la querela presentata nei suoi confronti dall’associazione di categoria, ed ha voluto ringraziare pubblicamente il suo avvocato, Roberto Marchegiani, con un tweet. “L’ho detto nel pieno rispetto della legge”, esulta il virologo, che pubblica la lettera ricevuta dal suo legale.
“il CODACONS se la prende con @Fedez e @ChiaraFerragni confermando il suo costante impegno a favore dei virus”, l’ho detto nel pieno rispetto della legge. Querela definitivamente archiviata. I dettagli qui sotto. Grazie all’Avv. @RobertoMarcheg2 per l’assistenza legale. pic.twitter.com/SfpogXoF43
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) January 27, 2022
L’esultanza di Burioni per l’archiviazione della querela ricevuta dal Codacons
“Il Gip del Tribunale di Milano Dottoressa Magelli – si legge – ha oggi definitivamente archiviato la denuncia per diffamazione presentata dal Codacons contro Roberto Burioni”. Già il Pm aveva archiviato l’istanza, ma dopo un ricordo dell’associazione il caso era arrivato sul tavolo del giudice delle indagini preliminari, che ha a sua volta archiviato. “Il virologo – prosegue la lettera – aveva commentato su Twitter la notizia di una denuncia sporta dal Codacons contro Fedez e Chiara Ferragni per la loro raccolta di fondi a favore dei malati di Covid con un lapidario ‘Il Codacons se la prende con Fedez e Chiara Ferragni conferma il suo costante impegno a favore dei virus’. Una ‘frase gravissima’ scrive il Codacons ‘secondo la quale, stando a Burioni, l’associazione non solo sarebbe a favore del Covid 19, ma addirittura di impegnerebbe per la diffusione della malattia e, quindi, per la morte di migliaia di italiani”. Il Gip ha archiviato ritenendo insussistente il reato e ritenendo quanto affermato “continente e non gratuito”, oltre che rientrante nel “diritto di critica” su un argomento ritenuto di “indubbia rilevanza pubblica”.