Attualità
Coronavirus Lombardia oggi: il bollettino del 22 ottobre
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-10-22
L’aggiornamento sulla diffusione dei contaii di Coronavirus in Lombardia con i dati del bollettino della regione dopo i 4126 casi di ieri: su oltre 21 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 1.251 casi positivi, 16 i decessi
L’aggiornamento sulla diffusione dei contaii di Coronavirus in Lombardia con i dati del bollettino della regione: dopo i 4125 casi di ieri: articolo in aggiornamento
Coronavirus Lombardia oggi: il bollettino del 22 ottobre
Sono esattamente gli stessi di ieri, cioè 4.125, i nuovi positivi in Lombardia con 35.715 tamponi effettuati, per una percentuale pari all’11,5%, in leggera crescita rispetto a ieri (11.3%). Sono 29 i decessi per un totale complessivo di 17.152 morti in regione dall’inizio della pandemia. Sono in crescita sia i ricoveri in terapia intensiva (+22, 156 in totale) che negli altri reparti (+174, 1.695) Sempre molto colpita la città metropolitana di Milano con 2.031 casi, di cui 917 a Milano città, ma preoccupano anche le province di Varese (393), Como (328), Monza e Brianza (298) e Brescia (194).
Milano ‘zona rossa’ per cercare di frenare la nuova corsa dei contagi da Covid-19, definita da più parti “una situazione esplosiva”? Non esclude l’eventualità il virologo dell’università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco: “L’istituzione di una zona rossa va considerata come ultima ratio – spiega l’esperto all’Adnkronos Salute – Ma se il quadro epidemiologico dovesse peggiorare ulteriormente e la curva non si invertisse, anche quella sarebbe una possibilità da valutare”, e nel caso dovrebbe riguardare “l’intera area metropolitana”. In questo momento, sottolinea il medico, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l’emergenza coronavirus della Regione Lombardia, “bisogna pianificare in modo razionale e coordinato una serie di restringimenti. Inizialmente sotto forma di raccomandazioni”, ma se queste non basteranno, “in situazioni gravi” le restrizioni dovrebbero diventare “più stringenti o obbligatorie”. Milano campo di battaglia nella lotta al virus, ma “non solo Milano: ci sono anche altre province della Lombardia, per esempio Monza e Brianza, in cui una valutazione va fatta. Occorre modulare gli interventi sulla base dei dati”, precisa Pregliasco.