Attualità

Il bimbo che ha vissuto quattro anni dietro un muro

neXtQuotidiano 30/11/2014

Nascosto dal padre che non voleva restituirlo alla madre. La sua scomparsa non era stata denunciata alla polizia perché la madre era un’immigrata irregolare

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Un bambino di tredici anni che risultava scomparso da quattro è stato ritrovato nascosto dietro un muro della casa del padre, che è stato arrestato. La storia si è conclusa con l’arresto di cinque persone: oltre a Gregorj Jean, 37 anni, stata portata in prigione anche la compagna Samantha Joy Davis a Jonseboro, a circa trenta chilometri da Atlanta.
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Ora i cinque rischiano l’incriminazione per sequestro di persona, crudeltà nei confronti di bambini, ostruzione alla giustizia. La denuncia della scomparsa del ragazzo era stata fatta solo ai servizi sociali e non alla polizia probabilmente perché la madre è un’immigrata irregolare; ma poiché la vicenda ha alcuni punti non chiari, il ragazzino è stato affidato per ora a una casa famiglia. I vicini nel tranquillo quartiere residenziale alle porte di Atlanta hanno riferito che la famiglia si era trasferita solo sei mesi fa. Il bambino era stato visto qualche volta lavorare nel giardino ed era stato detto loro che non andava a scuola perché scolarizzato a casa. Una telecamera dei media locali è anche riuscito a catturare le immagini del momento in cui la mamma e il ragazzino sono stati riuniti.
 
IL BIMBO CHE HA VISSUTO QUATTRO ANNI DIETRO UN MURO
Il ragazzo, in buona salute, ha ritrovato la madre, che vive in un altro Stato. Il giovane era riuscito a contattare la madre per telefono, ma in una prima perquisizione la polizia non lo ha trovato. Poche ore dopo, in un secondo blitz, le forze dell’ordine sono riuscite a scoprire il nascondiglio perché proprio in quel momento il tredicenne era di nuovo al telefono con la madre ed è stato in grado di dare spiegazioni più precise. Il ragazzino è stato ritrovato dietro una falsa parete del residence dove abitava il padre.
 

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