È morto il bimbo siciliano di 4 anni finito in coma per colpa di un batterio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-14

La madre del piccolo ha accusato un ospedale catanese. Lì, secondo lei, suo figlio avrebbe contratto quel batterio dell’enterococco che lo ha ucciso

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Il piccolo Domenico non ce l’ha fatta. È deceduto nel letto dell’ospedale di Taormina, l’ultimo nosocomio in cui è stato ricoverato nel giro di poco più di due settimane. Il bimbo è morto dopo una lunga trafila medica, partita da quello che era stato etichettato come virus intestinale. Poi la situazione è precipitata. Secondo il racconto della madre, il bambino – di soli 4 anni – avrebbe contratto un’infezione da enterococco all’interno di un ospedale catanese. E quel batterio gli ha provocato quella disfunzione multiorgano che, alla fine, si è rivelata fatale.

Bimbo morto in Sicilia dopo un’infezione da enterococco

La madre del piccolo, già nei giorni scorsi, aveva denunciato quanto accaduto a suo figlio e aveva puntato il dito su uno degli ospedali in cui il bimbo era stato portato dopo un virus intestinale:

“Voglio giustizia per mio figlio, e voglio che emerga la verità. Nessun bambino deve passare quello che ha passato lui. Al San Marco di Catania gli hanno fatto prendere l’infezione che lo sta uccidendo”.

Poi, solo qualche ora dopo, il cuore del piccolo Domenico si è fermato. Troppo gravi le disfunzioni multiorgano registrate nel corso degli ultimi giorni. Perché quel batterio, l’enterococco, aveva intaccato le funzionalità di reni, cuore e fegato. Un lento calvario iniziato lo scorso 29 giugno, quando i genitori del bambino di soli 4 anni lo portarono all’ospedale Garibaldi nuovo di Catania. Il bimbo aveva febbre e vomito e il personale medico lo dimise con una diagnosi di virus intestinale e relative cure.

Con il passare dei giorni, però, le sue condizioni non erano migliorate e i genitori decisero (il 4 luglio) di portarlo al “San Marco” di Catania. E lì, secondo la madre, sarebbe avvenuta l’infezione. Il personale medico del nosocomio, infatti, avrebbe trattato il piccolo utilizzando un sondino e, secondo i genitori, da lì sarebbe entrato in contatto con il batterio dell’enterococco, risultato fatale.

Da quel momento l’inferno. Il piccolo è stato trasferito d’urgenza al Policlinico di Messina, dove è stato individuato quel batterio nel corpo del bambino. Una situazione già grave: varie disfunzionalità a fegato e reni, tre arresti cardiaci e un’edema cerebrale. A nulla è servito l’ulteriore trasferimento a Taormina. Il bambino, già in coma, è morto poche ore dopo il suo arrivo nel nuovo nosocomio. Ora sul suo corpo saranno effettuati tutti gli esami del caso.

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