Attualità
«Non sono stati i fratelli a contagiare il bimbo morto per morbillo al San Gerardo di Monza»
neXtQuotidiano 23/06/2017
Il primario della clinica pediatrica dell’Università Bicocca, Andrea Biondi, lo ha detto a Sky Tg 24: “La sua unica protezione – ribadisce il medico – sarebbe stata l’immunità di gregge. Ma i tassi di vaccinazione sono scesi pericolosamente in Italia”
Non sarebbero stati i fratellini a contagiare col morbillo il bimbo leucemico morto all’ospedale San Gerardo di Monza. Lo ha sostenuto il primario della clinica pediatrica dell’Università Bicocca, Andrea Biondi, intervistato da Sky Tg24. I fratellini, secondo quanto si apprende inoltre, avrebbero fatto il morbillo da piu’ piccoli, in tempi non compatibili con il contagio della piccola vittima.
«Non sono stati i fratelli a contagiare il bimbo morto per morbillo al San Gerardo»
A scrivere del contagio attraverso i fratelli erano stati oggi i giornali – noi ne abbiamo parlato qui – tra cui Repubblica e Corriere della Sera: “Siamo sicuri di questo, perché i fratellini hanno avuto il morbillo in un momento successivo, dunque la conclusione cui sono arrivati alcuni media è infondata. Il problema è un altro: quando la soglia si abbassa, i più deboli pagano”, ha poi precisato Biondi all’ADN Kronos Salute, dicendosi “devastato, non solo dal sentimento di sconfitta per aver perso il nostro piccolo paziente ma anche perché è stata caricata una famiglia di un peso che è un dramma nel dramma. Provo un dolore grandissimo, fin da stamattina, quando ho aperto i giornali”.
È stato scritto che il bimbo sarebbe stato contagiato dai fratelli. “Semplicemente non è vero. La sua unica protezione – ribadisce il medico – sarebbe stata l’immunità di gregge”. Ma i tassi di vaccinazione sono scesi pericolosamente in Italia, dove i casi di morbillo dal 1 gennaio sono più di 3000. Il piccolo era stato contagiato a metà marzo, e le sue condizioni sono progressivamente peggiorate. Per un bimbo con la sua patologia “il morbillo è particolarmente insidioso”, ricorda l’esperto. Biondi sottolinea infine che l’organismo del bambino era debilitato dalla malattia e dalle cure cui era sottoposto. Anche un’eventuale vaccinazione in questo caso poteva non bastare. “Per lui l’unica difesa era l’immunità di gregge”, conclude.
EDIT: In questa intervista al Tg3 della Lombardia Andrea Biondi, primario di pediatria del San Gerardo, spiega che il bimbo malato di leucemia e morto di morbillo si sarebbe salvato con l’immunità di gregge e smentisce che i fratelli siano stati veicolo dell’infezione.
Andrea Biondi:no il primario del San Gerardo e… di next-quotidiano