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L’ennesima bimba ricoverata per overdose a Palermo dopo aver ingerito per sbaglio sostanze stupefacenti

neXtQuotidiano 27/01/2022

All’ospedale pediatrico “La Cristina” di Palermo è arrivata in overdose una bimba di un anno e mezzo: aveva ingerito per sbaglio sostanze stupefacenti trovate dentro casa

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Ha ingerito per sbaglio sostanze stupefacenti, di cui facevano uso i genitori ed alcuni parenti: così una bambina di un anno e mezzo è stata ricoverata all’ospedale pediatrico “Di Cristina” di Palermo, in overdose. La famiglia l’ha portata d’urgenza verso la struttura dal paese della provincia di Agrigento in cui vive. Al suo arrivo le condizioni erano preoccupanti, ma con il passare delle ore c’è stato un miglioramento: “Le condizioni della bimba sono migliorate – ha dichiarato Marilù Furnari, direttrice sanitaria dell’ospedale – dopo essere stata ricoverata in neurochirurgia è stata trasferita in reparto”. Sono in corso indagini della polizia, coordinate dalla Procura per i minorenni.

L’ennesima bimba ricoverata per overdose a Palermo dopo aver ingerito per sbaglio sostanze stupefacenti

Quanto accaduto alla piccola non è un caso isolato a Palermo: alla fine dello scorso anno c’erano state sei denunce dei medici che avevano dato il via ad altrettante indagini per bambini piccoli ricoverati per lo stesso motivo. In alcuni casi, oltre all’intervento delle forze dell’ordine, è scattata anche la segnalazione ai servizi sociali. con la possibilità di togliere i bambini alle famiglie d’origine per darli in affidamento e poi in adozione. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale al 7 dicembre, quando una bambina di 11 mesi fu ricoverata – sempre al Di Cristina – per overdose e portata in rianimazione. Stessa sorte toccata a due bimbi alla fine di novembre. “Siamo preoccupati per questi episodi che riscontriamo sempre più spesso”, disse a Repubblica la procuratrice per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna. “Si tratta di episodi gravissimi perché atteggiamenti superficiali possono mettere a repentaglio la vita dei bambini”.

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