Cosa c’è di vero nel piano di Berlusconi per ritirarsi a testa alta dalla corsa al Quirinale?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-16

Cosa farebbero a quel punto gli alleati di centrodestra? Sullo sfondo lo spettro di Tremonti

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Che Silvio Berlusconi sia ufficialmente il candidato del centrodestra per la corsa al Quirinale è ormai un fatto assodato, che possa riuscire nell’impresa di salire al Colle un po’ meno. E allora come si muoverà il Cavaliere? Rischierà la “figuraccia” o ha in mente altri piani?

Cosa c’è di vero nel piano di Berlusconi per ritirarsi a testa alta dalla corsa al Quirinale?

Secondo L’Espresso, tra qualche giorno, Berlusconi ritirerà la sua candidatura nel nome dell’amore per il paese e diventerà il principale promotore del passaggio di Mario Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale.

Dopo i tanti attestati di stima e disistima, le prove di unità del centrodestra, gli elogi di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, la “candidatura con riserva” del Cavaliere, da sempre un auspicio di Berlusconi, verrà ritirata.

Ed è proprio quella “candidatura con riserva” che permetterà al fondatore di Forza Italia di ritirarsi in maniera onorevole dopo aver raccolto il consenso del centrodestra. Nel comunicato si legge infatti che è il “candidato ufficiale se il candidato stesso scioglierà la riserva”. Una mossa che gli permetterebbe di uscire dalla politica a “testa alta” senza danneggiare le sue aziende.

Quindi il passo successivo di Berlusconi potrebbe essere quello dell’appoggio a Draghi, sul quale potrebbero essere d’accordo anche gli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, oltre che il Pd di Enrico Letta e i Cinque stelle di Luigi Di Maio e Giuseppe Conte.

Ma c’è un altro timore, come riporta La Repubblica, quello che gli alleati sovranisti tirino fuori il nome di Giulio Tremonti, in ottimi rapporti con la fondatrice di Fratelli d’Italia e legato storicamente a Giancarlo Giorgetti.

Secondo le indiscrezioni ci sarebbe un gruppo composto da parlamentari grillini ed ex Cinque stelle confluiti nel Misto che lancerebbero un segnale in direzione del centrodestra. Un documento con la proposta di sostenere Giulio Tremonti alla Presidenza della Repubblica.

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