«Un minorenne ha lanciato il cassonetto nella spiaggia di Bergeggi»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-06

La Stampa: sentiti decine di ragazzi dai carabinieri, uno di loro sarebbe caduto in alcune contraddizioni

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A gettare il cassonetto a Bergeggi sarebbe stato un minorenne che è stato interrogato insieme a decine di altri ragazzi che nella notte di venerdì avevano preso parte a una festa in una discoteca, poco distante dalla spiaggia. Lo racconta oggi La Stampa in un articolo a firma di Alessandro Palmesino che racconta le indagini dei carabinieri, i quali hanno sentito decine di ragazzi. Uno di loro sarebbe caduto in alcune contraddizioni.

«Un minore ha lanciato il cassonetto nella spiaggia di Bergeggi»

A gettare il cassonetto a Bergeggi sarebbe stato un minorenne che è stato interrogato insieme a decine di altri ragazzi che nella notte di venerdì avevano preso parte a una festa in una discoteca, poco distante dalla spiaggia:

I militari della Compagnia di Savona, guidata dal maggiore Dario Ragusa, da sabato scorso lavorano con il pm Massimiliano Bolla, per identificare l’autore del gesto. L’ipotesi ritenuta più probabile è che, forse ubriaco, il ragazzo abbia lanciato il bidone di rifiuti senza neppure rendersi conto che sulla spiaggia c’erano delle persone. A finire giù dalla scogliera sono stati due cassonetti, uno dei quali ha centrato l’incolpevole ragazzino che dormiva in un sacco a pelo. Decine di ragazzi sono stati sentiti, ma uno di loro, che sarebbe caduto in alcune contraddizioni, avrebbe destato i maggiori sospetti degli investigatori.

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I condizionali sono d’obbligo, ma perderebbe peso l’ipotesi per la quale l’azione criminale sarebbe una sorta di “vendetta armata” nei confronti dei saccopelisti abusivi che frequentano la caletta. Allo stesso modo, sembra meno probabile che il gesto sia stato inteso per ferire le persone che erano in spiaggia (una quindicina in tutto, francesi ma anche italiani) piuttosto che una assurda goliardata, finita in tragedia. Intanto il dodicenne francese, ricoverato all’ospedale Gaslini, è ancora in prognosi riservata. I medici lo stanno tenendo in terapia intensiva per monitorare l’evoluzione neurologica, come ha reso noto ieri la direzione sanitaria del Gaslini. Il ragazzino ha subito un grave trauma cranico facciale.

L’appello del sindaco di Bergeggi

“Chi sa qualcosa parli. Chi ha gettato quel bidone non poteva essere solo. Chiunque fosse in compagnia del responsabile o abbia visto qualcosa si rivolga subito alle forze dell’ordine”, è stato l’appello del sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello che si è recato in visita al ragazzino colpito al volto da un cassonetto lanciato dalla strada sovrastante la spiaggia di Bergeggi. Il ragazzo è ancora ricoverato al Gaslini. Arboscelli ha parlato con i medici e il direttore sanitario poi ha espresso tutta la solidarietà alla famiglia del ragazzino. “A loro offro tutto il sostegno possibile per affrontare questo momento difficile – ha detto il sindaco -. Sono in contatto con il Console onorario francese a Genova che ha fornito la stessa disponibilità in caso di necessità. L’attenzione è massima. Il bambino si trova in una delle migliori strutture sanitarie del territorio nazionale e affidato alle cure di personale di assoluta e elevata professionalità. Speriamo di ricevere presto notizie positive, rispettando la riservatezza della famiglia”.

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Un “gesto folle, sconsiderato” quindi probabilmente nessun gruppo di ‘anti-campeggiatori’ dietro al ferimento del ragazzino francese di 12 anni che sabato scorso, poco prima dell’alba, ha subito lesioni gravissime alla testa e al volto per un cassonetto lanciato dalla strada sovrastante la spiaggia di Bergeggi, nel savonese. I carabinieri stanno svolgendo indagini serrate ma a oggi sembrano escludere che dietro a quel gesto ci sia una protesta contro i campeggiatori. Secondo gli inquirenti infatti potrebbe esser stato “il gesto di un folle o di un ubriaco”.

EDIT:  Ha confessato ai carabinieri di Savona il ragazzo di 17 anni che ha tirato un bidone della spazzatura dalla strada sulla spiaggia di Bergeggi colpendo al volto un ragazzino francese di 12 anni che dormiva in tenda. Ai carabinieri ha spiegato di “non sapere che sotto c’erano delle persone” era anzi convinto di “lanciarlo direttamente in mare”. “Si è detto molto dispiaciuto”, ha detto il comandante del Reparto investigativo dei Carabinieri Savona Dario Ragusa. Il ragazzo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è uscito verso le 3 dalla discoteca e si è fermato al chiosco dei panini, che però era chiuso. “A quel punto ha pensato di lanciare il cassonetto in spiaggia, convinto di lanciarlo direttamente in mare”.

In conferenza stampa, i carabinieri di Savona hanno ricostruito i passi salienti dell’indagine: dopo aver accertato l’assenza di telecamere utili a ricostruire quanto avvenuto sabato sera i militari sono riusciti a risalire a un testimone che ha assistito al lancio del bidone. “Una testimonianza molto precisa nella descrizione – ha detto Ragusa – ma che non conteneva elementi utili all’identificazione del responsabile. Abbiamo allora iniziato a sentire i tanti giovani presenti a Spotorno e ieri sera siamo riusciti ad acquisire un quadro indiziario più che solido. Con queste prove abbiamo convocato in caserma il minorenne, che risiede fuori regione, insieme ai genitori chiedendo la sua versione”.

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