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Il momento in cui tutto il Parlamento Europeo si è alzato in piedi per applaudire Bebe Vio | VIDEO
neXtQuotidiano 15/09/2021
Bebe Vio a Strasburgo come simbolo del coraggio di chi guarda avanti, l’atleta parolimpica è stata accolta tra gli applausi di tutto il parlamento europeo

“Se sembra impossibile allora si può fare”, lo ha detto Bebe Vio ospite di Ursula von der Leyen al Parlamento europeo.
Ospite a sorpresa del #soteu21, Bebe Vio, che questa estate «mi ha scaldato il cuore», dice VDL. Standing ovation di tutto il Parlamento. pic.twitter.com/FSVkPeyuMK
— Luca Misculin (@lmisculin) September 15, 2021
Bebe Vio, la campionessa di fioretto paralimpico, è nell’aula della plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. L’atleta è ospite della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che sta per pronunciare il suo secondo discorso sullo stato dell’Unione. La cosa che ha maggiormente affascinato di questa partecipazione è l’accoglienza che l’intero parlamento ha riservato alla 24enne italiana, accolta con una standing ovation.
Il momento in cui il Parlamento Europeo si è alzato in piedi per applaudire Bebe Vio
Oggi l’Aula del Parlamento Europeo le ha dedicato un lungo applauso “volevo sotterrarmi. E’ stato veramente imbarazzante. Bellissimo eh…mi sono avvicinata a Paolo Gentiloni e gli ho detto ‘aiutami….'”. Ha detto la campionessa paralimpica Bebe Vio, a margine dei lavori della plenaria a Strasburgo, “Anche avere Paolo come compagno di banco è stato divertente”, aggiunge. Poi continua nel racconto della sua giornata di Bruxelles, senza risparimiare il travolgente entusiasmo. “E’ stato bellissimo – continua Vio – ci ha invitati la presidente, che non conoscevo. E’ una persona speciale. Siamo state un po’ insieme ieri sera. Veramente pazzesca, essere qui è stupendo. Poter rappresentare il mondo italiano, dello sport, dei giovani e della disabilità. Sono cose cui tengo moltissimo. Sapere di avere il supporto di una persona così speciale è veramente qualcosa di bello” Poi torna a parlare di sport “La figata dello sport – aggiunge Vio – è questo: lei mi ha vista a Tokyo. Tu vedi un’azione sportiva e sai che dietro ci si può fare molto altro dietro. A livello comunicativo si può fare veramente tanto”.