Per Beatrice Venezi “una donna del livello di Giorgia Meloni non l’abbiamo mai vista”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-30

La giovane lucchese aveva già espresso la sua simpatia nei confronti di Giorgia Meloni, partecipando ed esibendosi anche alla convention milanese di Fratelli d’Italia

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Aveva già partecipato alla convention di Fratelli d’Italia a Milano. Non ha mai nascosto la sua accesa critica alla sinistra e l’esaltazione dei modelli politici offerti dalla destra italiana. In particolare, non ha mai celato la sua stima nei confronti di Giorgia Meloni che, infatti, l’ha accolta a braccia aperte sul palco meneghino. E oggi Beatrice Venezi torna a esaltare il modello politico offerto dalla leader di FdI e se la prende con lo schieramento opposto anche per la concezione artistica e musicale.

Beatrice Venezi esalta Giorgia Meloni e critica la sinistra sulla cultura

Nella sua intervista al settimanale L’Espresso, la donna che rimproverò Amadeus per averla chiamata – sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo del 2021 – “direttrice d’orchestra” e non “direttore d’orchestra è tornata a parlare di politica e dei rappresentanti dei vari partiti in Italia. E ha ribadito quanto già confermato in passato: l’apprezzamento nei confronti della Presidente di Fratelli d’Italia:

“Ho molta stima di Giorgia Meloni, come donna, prima di tutto. Una donna del genere nel nostro panorama politico italiano, e non solo, non l’abbiamo ancora vista, sinceramente. Queste sono considerazioni personali che faccio, più che una vera e propria appartenenza a uno schieramento politico. Apro le braccia a una parte politica che finalmente riconosce l’importanza della cultura e della nostra tradizione come valore fondante di un Paese. Ed è la prima volta che lo vedo”.

Beatrice Venezi, non a caso, ha partecipato (con tanto di esibizione) all’ultima convention di Fratelli d’Italia a Milano. Un breve discorso prima di esibirsi nella direzione dell’orchestra che ha accompagnato l’ultima giornata dell’evento. E nella sua intervista a L’Espresso, ha anche spiegato – secondo il suo punto di vista – le differenze tra la destra e la sinistra per quel che riguarda la percezione dell’impatto culturale della musica nel nostro Paese. E per farlo ha scelto di indicare Giuseppe Conte come un rappresentante della “sinistra”, facendo riferimento a quel commento di quando era Presidente del Consiglio: “I nostri artisti che ci fanno tanto divertire”.

“Proprio quella parte politica che negli ultimi venti-trenta anni doveva essere di supporto alla cultura è stata la prima a utilizzarla per mantenere dei baluardi di potere. E basta”.

Attestati di stima a Giorgia Meloni e critiche alla sinistra. Ma dice che, almeno per il momento, non è interessata a entrare a far parte di una politica partitica. Insomma, non ha intenzioni di seguire la carriere del padre (Gabriele Venezi) che ricoprì il ruolo di dirigente nazionale di Forza Nuova a cavallo del 2010.

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