Fatti
Banda del buco, chi è il 33enne romano estratto vivo dopo 8 ore sotto le macerie
Asia Buconi 12/08/2022
L’uomo estratto vivo dopo una lunga operazione di salvataggio è un 33enne romano, Andrea, e verrà ascoltato nei prossimi giorni
Ha fatto molto discutere la curiosa vicenda consumatasi ieri all’Aurelio-Gregorio VII, nei pressi di via Innocenzo XI a Roma. Qui un gruppo di ladri, ormai rinominati la “banda del buco”, è rimasto incastrato in un tunnel scavato probabilmente per introdursi in un noto istituto di credito, ma qualcosa è andato storto e uno di loro ha rischiato davvero grosso. L’uomo estratto vivo dopo una lunga operazione di salvataggio è un 33enne romano, Andrea, che verrà ascoltato nei prossimi giorni e che, come le altre tre persone fermate, dovrà adesso rispondere di danneggiamento e crollo colposo.
Stando ad alcune testimonianze, quando è stato “recuperato” da sotto le macerie dopo 8 ore di agonia, l’uomo avrebbe detto con un filo di voce ai vigili del fuoco: “Ma che siete guardie vestite da pompieri?”. Poi, avrebbe chiesto ai soccorritori acqua e sigarette. Il 33enne verrà dimesso oggi dall’ospedale.
Del gruppo di malviventi, sono stati fermati altri due uomini di origine napoletana per resistenza a pubblico ufficiale, dato che alla vista dei soccorsi e dei Carabinieri avevano tentato di fuggire: affronteranno oggi un processo per direttissima. Oltre a loro, è stato reso noto di due deferimenti che riguardano due romani, compreso l’uomo estratto vivo. Gli agenti tentano adesso di capire quale fosse l’obiettivo del presunto colpo: ascolteranno anche il proprietario del locale vuoto (forse preso in affitto) dove il gruppo stava eseguendo i lavori.
Incastrati nel tunnel scavato per accedere alla banca: cosa è successo
L’allarme era partito ieri intorno alle 11 di mattina da quello che probabilmente era il “palo” della banda del buco. L’uomo, non vedendo rientrare i “colleghi”, aveva capito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Da qui, la chiamata al 112, che poi aveva girato la comunicazione ai pompieri. L’operazione di soccorso è durata ore, soprattutto perché uno dei malviventi era rimasto sepolto a circa cinque metri di profondità. È stato necessario anche l’intervento di una ruspa, che ha aperto un buco in mezzo alla strada e ha permesso ai soccorritori di intervenire e di mettere in salvo il membro del gruppo, assistito nel frattempo con liquidi ed ossigeno.
Sul posto erano giunte pure alcune squadre di soccorritori, che avevano individuato il tunnel scavato dai ladri e che avevano constatato come, ad intrappolarli, fosse stato il cedimento (le cui cause sono ancora da chiarire) di parte del soffitto del cunicolo, crollata praticamente sui malviventi. L’intervento dei vigili del fuoco è andato a buon fine e, una volta messi in salvo, i ladri sono stati presi in consegna dai Carabinieri, che li hanno arrestati in flagrante per tentato furto aggravato.