Attualità
I due bambini uccisi nel quartiere della Albere a Trento
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-03-27
La polizia avvertita dalla madre. Il corpo del padre ritrovato ai piedi di una scarpata. La madre è uscita di casa lasciando i figli con il padre. Quando è rientrata ha scoperto che i figli erano stati uccisi
Due bambini sono stati trovati morti in un appartamento in via della Costituzione nel quartiere delle Albere a Trento. La polizia è stata avvertita dalla madre mentre l’auto del padre è stata ritrovata a Sardagna. Secondo prime informazioni, non si tratterebbe di morte naturale. Il magistrato di turno in Procura sta ascoltando la donna per raccogliere la sua versione. Il padre dei due piccoli morti in un appartamento a Trento è stato trovato senza vita ai piedi di una scarpata, a poca distanza dalla città. L’uomo potrebbe aver abbandonato l’auto nel parcheggio dell’hotel Panorama e si è buttato di sotto.
I due bambini uccisi nel quartiere della Albere a Trento
I bambini avrebbero rispettivamente 2 anni e mezzo e 4 anni e mezzo. Secondo quanto si è saputo, sarebbe stata la madre a trovare i corpi dei due piccoli. È stata la donna stessa a dare l’allarme alle Forze dell’ordine. Al momento la Polizia sta sentendo la testimonianza della donna alla presenza del magistrato di turno. La polizia scientifica sta svolgendo accertamenti all’interno dell’appartamento. Un elicottero, a quanto si apprende, avrebbe individuato l’auto dell’uomo a poca distanza da Trento, ovvero a Sardagna.
All’interno dell’appartamento, mentre viene raccolta la ricostruzione della madre, la polizia scientifica sta procedendo con una serie di accertamenti. Ancora non sono state diffuse informazioni sulle cause della morte dei due bimbi, ma gli inquirenti escluderebbero che si tratti di morte naturale, e sulla situazione trovata dalle forze dell’ordine all’interno dell’abitazione. Secondo quanto si apprende, la madre avrebbe riferito che questa mattina la coppia avrebbe dovuto firmare il rogito per l’acquisto di un appartamento. Lei ad un certo punto sarebbe uscita ed avrebbe lasciato il marito a casa con i due figli. Quando è rientrata, ha scoperto che i due bimbi erano stati uccisi. Alla base del gesto dell’uomo, sempre secondo le prime ipotesi, potrebbero esserci stati problemi economici legati proprio all’acquisto dell’appartamento.
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— Rainews (@RaiNews) 27 marzo 2017
“Il padre dei due bimbi mi aveva detto pochi giorni fa che stava per firmare il rogito per l’acquisto della casa”. Lo dice un vicino della casa del dramma di Trento. “Apparentemente – prosegue – se uno decide di acquistare casa dovrebbe essere una persona equilibrata e normale”. “Non avrei mai pensato che Gabriele avrebbe potuto fare una cosa del genere, sembravano la famiglia del Mulino Bianco”, dice il vicino di casa. “Qualche volta ci si incontrava sulla strada e Gabriele sembrava una bellissima persona, una persona che adorava i suoi bambini”.
Gabriele Sorrentino: il padre omicida
Gabriele Sorrentino, il padre dei due bambini, era un ex carabiniere. In passato Sorrentino è stato carabiniere in servizio a Riva del Garda e, prima del congedo, ha seguito un corso per elicotterista a Bolzano. Il corpo senza vita dell’uomo è stato trovato ai piedi di uno strapiombo roccioso a Sardagna, località che domina il capoluogo trentino raggiungibile con una funivia. La sua auto era stata ritrovata in precedenza nel parcheggio dell’hotel Panorama, situato nei pressi della stazione di arrivo della funivia. Sorrenti avrebbe colpito i due bambini a morte con un martello.