La reazione della Polizia quando si accorge di aver fermato e perquisito il calciatore Bakayoko | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-18

Il centrocampista del Milan è stato fermato da una pattuglia. Un’agente punta, addirittura, la pistola contro gli altri passeggeri in automobile, mentre un suo collega lo spinge per perquisirlo. Poi l’intervento di un terzo agente

article-post

Un filmato destinato a far discutere e che arriva direttamente dalla strade del centro di Milano. Nel video, diventato virale sui social nelle ultime ore, si vede un cittadino fermato durante un controllo di Polizia. L’uomo viene perquisito con veemenza da uno degli agenti, mentre la sua collega apre gli sportelli dell’automobile e punta la pistola contro le altre persone presenti a bordo. Poi, dopo qualche decina di secondi, ecco l’intervento di un terzo agente che blocca i due colleghi accorgendosi dell’identità di quella persona: il calciatore del Milan Tiémoué Bakayoko.

Bakayoko arrestato dalla Polizia, perquisito per uno scambio di persona?

Al momento non si hanno notizie su quanto accaduto in quegli istanti a Milano. Il centrocampista rossonero (in odore di cessione in Francia) non ha rilasciato alcun commento, neanche sulle sue pagine social. Stesso discorso per quel che riguarda la società Milan che, almeno fino a ora, non ha rilasciato nessun comunicato ufficiale. E anche sul fronte della Polizia non arrivano notizie in merito. Non si conoscono i dettagli di quell’operazione, di quel fermo e di quella perquisizione. Non si sa, dunque, se si sia trattato di una segnalazione o di uno scambio di persona.

Sta di fatto che questo video è diventato virale, anche perché si tratta di un’azione avvenuta in un luogo pubblico. E, soprattutto, il comportamento dei tre agenti è finito nel mirino delle critiche: il primo spinge contro l’auto di pattuglia quell’uomo – che poi si rivelerà essere il calciatore del Milan -, la seconda punta la sua pistola ad altezza uomo nei confronti delle persone a bordo di quell’automobile. E poi c’è il terzo che, dopo aver dato manforte alla sua collega puntando l’arma contro il veicolo, si accorge dell’identità dell’uomo, ripone l’arma d’ordinanza nella fondina, torna dal collega e gli dice: “È Bakayoko”.

Potrebbe interessarti anche