La potenza inaudita dello spot delle poste norvegesi con Babbo Natale gay | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-26

La pubblicità di Posten Norge, il servizio postale norvegese, non rappresenta solamente lo specchio dei diritti e delle libertà tipici del Paese scandinavo. Sono anche uno schiaffo ai bigotti che ancora si scandalizzano e inorridiscono davanti all’omosessualità

article-post

La scelta è simbolica e arriva in occasione del 50esimo anniversario della depenalizzazione dell’omosessualità in Norvegia. Lo spot natalizio scelto dal servizio postale del Paese nordico è uno schiaffo ai bigotti e agli omofobi e rientra in pieno all’interno dello spirito del Natale, in tutte le sue sfaccettature. E così Posten Norge ha deciso di pubblicizzare i propri servizi raccontando la storia d’amore tra un uomo, Harry, e Babbo Natale gay. Una scelta che è molto in linea con quei principi di libertà tipici del Paese scandinavo.

Babbo Natale gay, lo spot anti-discriminazioni delle Poste norvegesi

“Quando Harry incontra Babbo Natale”, questo è il titolo della storia raccontata da Posten Norge. Harry, il protagonista di questa pubblicità, incontra per la prima volta Babbo Natale mentre quest’ultimo sta consegnando i regali in casa. Un incontro fugace, con uno scambio di sguardi che si conclude con Santa Claus che si allontana risalendo per il camino. Una scena che si ripete anche nelle notti di Natale degli anni successivi. I due si incontrano, sempre davanti a quel comignolo, e si scambiano qualche veloce parola. Poi la promessa di rivedersi anche l’anno dopo.

Ed è lì che Harry rompe gli indugi: scrive una lettera – quella che, per tradizione, viene spedita al Polo Nord per chiedere regali di Natale – in cui confessa a Babbo Natale di essersi innamorato di lui. E la notte tra il 24 e il 25 dicembre arriva in fretta. Questa volta, però, Santa Claus non ha con sé la sacca con i doni. Questa volta è lì solo per Harry, con cui scambia qualche parola prima di lasciarsi andare in un bacio, simbolo dell’amore nato tra i due.

Ovviamente l’intento pubblicitario è presente. Santa Claus, infatti, spiega che i regali saranno consegnati non più da lui, ma da Posten Norge, il servizio postale norvegese. Ma la costruzione della storia e della narrazione è in linea con quel concetto di diritti e libertà tipici del Paese scandinavo. E così quel Babbo Natale gay diventa il simbolo, anche a Natale, di uno Stato liberale in cui, da anni, le discriminazioni sono state messe al bando.

Potrebbe interessarti anche