Il tentativo (sventato) di uccidere Zelensky da parte di milizie cecene alleate di Putin

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-03-02

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è l’obiettivo numero uno di Vladimir Putin: una milizia cecena assoldata per assassinarlo è stata eliminata ieri prima che riuscisse a portare a termine la missione

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Una “soffiata” dei servizi segreti russi agli omologhi ucraini ha permesso di sventare un attentato messo in atto dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, considerato vicino a Vladimir Putin, di assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ad annunciare l’uccisione del commando mandato alla ricerca del capo del governo di Kyiv è stato il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Oleksiy Danilov, in un annuncio televisivo: “Un gruppo di élite di soldati ceceni mandati ad assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata eliminata questa sera”. Danilov ha affermato che l’Ucraina è stata informata della squadra da “rappresentanti del Servizio di sicurezza federale russo che non vogliono prendere parte a questa sanguinosa guerra” e che l’unità inviata per uccidere il presidente Zelensky era “divisa in due gruppi”, di cui sono stati “seguiti da vicino”: “Un gruppo è stato eliminato vicino a Hostomel – ha affermato – mentre l’altro è nel nostro mirino. Non daremo il nostro Presidente o il nostro Paese a nessuno. Questa è la nostra terra, andatevene da qui”.

Il tentativo (sventato) di uccidere Zelensky da parte di milizie cecene alleate di Putin

Alle truppe di terra russe e all’interferenza di quelle bielorusse, contro l’Ucraina si aggiunge anche la minaccia cecena. Solo qualche giorno fa Kadyrov aveva affermato che le sue forze cecene non avevano subito ancora perdite, e che insieme all’esercito russo avrebbero preso Kyiv in breve tempo. “A oggi – aveva dichiarato – non abbiamo una sola vittima o ferito, nessun uomo ha nemmeno avuto il naso che cola. Il presidente Putin ha preso la decisione giusta e noi eseguiremo i suoi ordini in ogni circostanza”. A dare la caccia a Zelensky, spiega il Times, ci sarebbero anche 400 mercenari russi che compongono il “Gruppo Wagner”, una milizia privata formata da ex militari e poliziotti guidata dall’alleato di Putin e uomo d’affari Yevgeny Prigozhin. L’ordine è di uccidere, oltre Zelensky, altri 23 rappresentanti del governo e rappresentanti politici, come il sindaco di Kiev Vitaly Klitscho. Ma il presidente ucraino, che si trova in un bunker a Kyiv, continua a resistere come il resto del suo esercito e dell’intera città, sotto assedio ormai da tre giorni. In un’intervista alla Cnn ha dichiarato: “Non siamo in un film, la questione è molto seria. Non sono io ad essere un’icona, l’Ucraina lo è”.

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