La lettera di Luciana Littizzetto al Ministro Orlando sull’assegno ai disabili che lavorano | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-08

L’emendamento per il ripristino è già previsto e sarà discusso in Parlamento

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Il Parlamento è chiamato a risolvere – e si spera lo faccia nel minor tempo possibile – il tema della sospensione dell’assegno ai disabili che lavorano. Un argomento di cultura civile che, in un Paese democratico, non doveva neanche essere messo in discussione. Sta di fatto che, però, al momento l’Inps ha sospeso questo sussidio. Almeno fino a quando non sarà approvato l’emendamento da Camera e Senato. E su questo tema Luciana Littizzetto, nel corso dell’ultima puntata di “Che Tempo Che Fa” (su RaiTre) ha voluto leggere una lettera al Ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Luciana Littizzetto e la lettera a Orlando sull’assegno ai disabili

“Caro Orlando. Tu che sei Orlando, come il paladino, ma siamo noi che rischiamo di diventare furiosi. Concordi anche tu che non esiste al mondo che si tolga l’assegno di invalidità ai disabili che lavorano? Che quell’assegno è un diritto che non può essere alternativo all’impiego, vero? E allora io ti dico che diamo redditi di cittadinanza a camorristi e mafiosetti. A gente che ha in garage più Ferrari di Ronaldo e poi togliamo due soldi dove ce n’è più bisogno. Quindi INPS, che vuol dire Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, vuol dire che bisogna anche un po’ previdere, cioè prevenire”.

In realtà il Ministro Orlando ha spiegato nelle scorse settimane che è stato già scritto un emendamento per la reintroduzione dell’assegno ai disabili che lavorano, in modo da correggere quanto di sbagliato avvenuto nel recente passato e lo ha ribadito ieri sera anche su Twitter, ringraziando Che Tempo Che Fa per aver parlato di questo argomento: “Stiamo risolvendo con un emendamento e uno dei provvedimenti è in discussione in Parlamento e verrà modificato ripristinando l’assegno per i lavoratori con disabilità”.

Ma Luciana Littizzetto decide di andare avanti sciorinando alcuni numeri: “Questo assegno è da 287 euro al mese, ma con quei soldi lì, secondo te (rivolgendosi a Orlando), cosa ci fa un disabile? Si sciala?”. Poi sottolinea come sia stato ripristinato il vitalizio a ex parlamentari che hanno avuto condanne definitive e che “si sono comportati da farabutti ai danni dello Stato”. Perché correggere un errore è giusto e sacrosanto, ma a volte si potrebbe prevenire invece che curare.

(foto e video: da Che tempo che Fa, RaiTre)

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