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Antonella Viola e la “strana telefonata” ricevuta dopo aver bocciato il vaccino Sputnik
neXtQuotidiano 22/03/2022
Antonella Viola racconta a Forrest su Rai Radio 1 di una “strana telefonata” ricevuta da un sedicente funzionario di governo dopo aver bocciato il vaccino russo anti-Covid Sputnik
L’immunologa dell’Università di Padova, Antonella Viola, ha raccontato al programma Forrest su Rai Radio 1 di una “strana telefonata” ricevuta dopo la pubblica bocciatura del vaccino anti-Covid russo Sputnik fatta da lei ed altri colleghi. “Quando sul vaccino anti Covid Sputnik venne pubblicato il lavoro – ha detto Viola – insieme a Enrico Bucci e ad altri colleghi a livello internazionale, scrivemmo su ‘Lancet’ un commento per dire che il vaccino effettivamente non funzionava. In quei giorni, a parte che il mio telefono cominciò a dare dei seri problemi, ricevetti una telefonata molto strana, di una persona che disse di essere del ministero degli Interni, della sicurezza, non ricordo. E mi disse che voleva informazioni: voleva sapere se io sapessi di più sul vaccino Sputnik. Una strana telefonata, mi chiedeva dati”.
Antonella Viola e la “strana telefonata” ricevuta dopo aver bocciato il vaccino Sputnik
“Cercavo di capire meglio chi fosse – ha aggiunto la scienziata – ma è stato molto vago. Mi disse che sarebbe venuto a trovarmi in studio ma non è mai più venuto. Ovviamente non sarà stato qualcuno del ministero, immagino di no, però mi è rimasto il dubbio di capire chi fosse questa strana persona che si è presentata e che ha voluto sapere perché io avessi criticato il vaccino“.
Stando alle dichiarazioni di Fergus Sweeney, responsabile Studi clinici e produzione dell’Ema, “il vaccino Sputnik è stato sottoposto a rolling review, ma attualmente non ci sono attività in corso da parte dell’ente regolatorio Ue in quel ciclo di revisione”. In questo momento, quindi, sono del tutto interrotti i rapporti con le autorità sanitarie russe. La guerra in atto ha sospeso anche le ispezioni dell’Oms. Mariangela Simao, assistant Director-General dell’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto sapere: “Dovevamo fare le ispezioni in Russia a partire dal 7 marzo e sono state rimandate a una data successiva per via della situazione. Ci sono problemi sulle opzioni di volo, sul supporto finanziario, sulle carte di credito e ad altri problemi operativi. Si sta discutendo di questo con gli sviluppatori russi e la nuova data sarà fissata il prima possibile per proseguire la valutazione del vaccino Sputnik.