Attualità
L'imperdibile intervista alla nonna di Matteo Renzi
neXtQuotidiano 17/05/2017
Il Fatto pubblica le telefonate dei Renzi. Repubblica ritorna su vicende del 2008 che s’intrecciano con CONSIP. Il Corriere risponde come può
Il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio pubblica una telefonata tra Renzi e il padre sull’affare CONSIP. Repubblica di Mario Calabresi risponde con un articolo di Gianluca Di Feo che riepiloga una vicenda del 2012 in cui compaiono Marroni e Vannoni. Il Corriere di Luciano Fontana risponde come può, ed ecco in pagina Anna Maria Pandolfi, madre di Tiziano Renzi, intervistata e fotografata con il nipote, corredato a destra di quella materna, Maria Violanti, madre di Laura Bovoli. Ecco, a firma di Virginia Piccolillo, i dettagli dello scottante colloquio:
Signora Anna Maria, per Tiziano e Matteo è il momento dello scontro?
«Nooo. Perché?».
C’è chi pensa che suo nipote stia scaricando il padre.
«Lui va d’accordo con il padre. Non hanno mai litigato. Nemmeno quando il ragazzo era piccolo. Certo il carattere è quello lì».
Ovvero?
«Il Matteo vuole fa’ sempre quello che vuole lui».
E il babbo?
«Ha un carattere forte anche lui. Ma poi non c’era mai perché lavorava sempre fuori. E il ragazzo alla fine riusciva sempre ad averla vinta».
Che faceva?
«Ne ha fatte di tutte. E prima lo scout. E poi il calcio. E voleva fare l’arbitro. E poi il sindaco. E poi il governo».
Nonna Anna Maria ci descrive un Renzi autarchico (“vuole fa’ sempre quello che vuole lui”) che ne ha fatte di tutte (“prima lo scout, poi l’arbitro, poi il sindaco, poi il governo…”), ma pronto a tutto. E commenta anche la faccenda dei massoni:
Da piccolo Matteo era più accomodante?
«Noo. Come ora. Uguale».
E Tiziano era severo con lui?
«Come con le sorelle. Ma lui non si faceva sgridare. Era educato. Anche adesso. Ha fatto tutto da solo. Non è che gli devi dire “fai così”. Anche a scuola era bravissimo. Lo diceva la sorella: “Nonna, lui studia dieci minuti, io due ore, poi lui sa tutto, io no”».
Ora c’è questa telefonata, Matteo che invita il padre a dire la verità. Suo figlio mentiva?
«Eh ci mancherebbe… Non l’ha mai dette le bugie. Nemmeno da bambino. Anzi. Lui vorrebbe che si facesse subito il processo così può far vedere che non ha fatto niente».
Allora perché Matteo sembra non fidarsi?
«Ma chi glielo ha detto a lei che non si fida? È che c’è tutto questo rumore. I giornali. Lo dice anche Tiziano sa? Da quando il ragazzo è su…».
Su, dove?
«Il governo, la politica. Da allora il mi’ figliolo non ha più pace. Si ritrova anche quelli che gli fanno le fotografie sotto casa. S’inquieta, s’inquieta. S’è anche sentito poco bene. Ma noi siamo una famiglia per bene. A me e l’altro mio figlio non c’hanno potuto trovare niente. Lui è vigile urbano. Cercavano, cercavano…».
Ma cosa cercavano?
«Ah, boh. I massoni? Di queste cose non ne capisco, io facevo la sarta, poi ho fatto la mamma. Ma qui c’è solo gente a posto, via. Lo fanno solo perché Matteo vuole tornare su»
Certo che il Corriere da quando è andato via De Bortoli ci ha proprio guadagnato, vero?
EDIT: Matteo Renzi su Facebook chiede di lasciare in pace le nonne:
La foto pubblicata oggi fa parte di un servizio di Oggi che risale al 2012, che Renzi ha messo sul suo sito.