Il bambino siciliano di 6 anni morto durante una vacanza con la famiglia a Sharm el-Sheikh

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-06

Anche la madre e il padre si sono sentiti male, probabilmente per un’intossicazione alimentare. Ma ora ci sono problemi per il loro rientro in Italia

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Una vacanza in Egitto, in uno dei tanti villaggi da sogno a Sharm el-Sheikh, si è trasformata in una tragedia per una famiglia palermitana. Per motivi ancora da accertare un bambino di soli sei anni – Andrea Mirabile (pubblichiamo il nome dopo che lo zio del piccolo lo ha comunicato alle agenzie di stampa) – è morto dopo esser stato ricoverato in ospedale. Con lui anche il padre e la madre (incinta), tutti con gli stessi sintomi: forte nausea e vomito. Si pensa a un’intossicazione alimentare, con l’uomo ricoverato ancora in gravi condizioni e la donna che sembra essere fuori pericolo.

Andrea Mirabile, il bimbo di 6 anni morto a Sharm el-Sheikh

Tutto è incominciato venerdì 1° luglio, quando tutti i componenti della famiglia hanno iniziato a evidenziare i primi sintomi di quella che sembrava essere un’intossicazione alimentare. Ma la situazione, nonostante le cure date dal medico di guardia del resort egiziano, non migliora. Soprattutto per il piccolo Andrea Mirabile. E lo zio racconta così cosa è accaduto:

“Sabato hanno richiamato il medico e gli ha detto di ripassare nel pomeriggio ma i sintomi non passavano e hanno deciso di chiamare l’ambulanza. Già sabato sera Andrea non c’era più, è morto in 36 ore”.

E l’autopsia sul corpo del piccolo è stata già effettuata, ma ancora non si conoscono i risultati. Mentre continuano a essere molto preoccupanti le condizioni del padre, ricoverato in terapia intensiva:

“Mio cognato ha un tasso di ossigenazione bassissimo e non può viaggiare. Mia sorella Rosalia, che è incinta, adesso sta un po’ meglio ma non può tornare in Italia. Purtroppo le notizie sono poche e non si ha un bollettino medico. I medici sono restii a inviare i referti, visto che c’è di mezzo l’assicurazione. Ieri sera inoltre un emissario del ministero della Salute egiziano si è recato in reparto affermando che per due volte hanno fatto l’esame tossicologico e hanno escluso l’avvelenamento”.

La Farnesina è al lavoro per monitorare la situazione e cercare di trovare una soluzione per poter riportare la famiglia, già devastata per la morte del piccolo Andrea, in Italia.

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