Andrea Cisternino, l’italiano rimasto isolato senza né acqua né cibo nei territori ucraini occupati dai russi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-21

Il 63enne, ex fotografo, vive da anni ad alcuni chilometri da Kyiv dove aveva aperto un rifugio per animali. La moglie è riuscita a fuggire, ma lui è rimasto lì con per non abbandonarli

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Faceva il fotografo di moda, prima di decidere di dedicare la sua intera vita agli animali. Lo ha fatto aprendo un grande rifugio a pochi chilometri da Kyiv. Poi la guerra, le esplosioni e quei territori che sono stati occupati dai militari russi che stazionano alle porte della capitale. E da alcuni giorni non si sa più nulla di Andrea Cisternino, il 63enne italiano  – nato a Milano – che ha deciso di rimanere al fianco di quegli animali allevati, curati e amati.

Andrea Cisternino, l’italiano rimasto isolato nei territori occupati dai russi

Contattata dall’Agenzia Ansa, la moglie di Andrea Cisternino – Vlada Shalutko – ha spiegato che lei è riuscita a fuggire e mettersi in salvo. Suo marito, invece, ha deciso di rimanere lì, in quel rifugio per non lasciare soli quegli animali per cui avrebbe dato la vita. E la sta dando. Ma da tre giorni le comunicazioni si sono interrotte. La donna ha raccontato di come l’uomo non risponda più alle telefonate e ai messaggi. E la situazione potrebbe essere molto grave.

“Mio marito aveva fatto delle scorte prima dell’inizio della guerra, ma ora sono finite. E ci sono da sfamare quattrocento tra cani, gatti, pecore, cavalli, mucche e altri animali”.

Tutti esseri viventi per cui Andrea Cisternino avrebbe dato la vita. Nell’ultima telefonata con la moglie, il 63enne milanese le aveva raccontato lo stato della situazione: quel rifugio si trova a pochi chilometri di Kyiv e fa parte di quei territori attorno alla capitale ucraina occupati dai militari russi inviati dal Cremlino. Le scorte di acqua e cibo erano esigue anche tre giorni fa, e oggi la situazione potrebbe essere ancor più grave. La donna, purtroppo, è quasi rassegnata al destino del marito:

“Mi ha chiamato tre giorni fa per dirmi che era vivo. Poi più niente. Forse non mi chiama per non farmi preoccupare. Forse sono tutti morti”.

Andrea Cisternino aveva deciso di non lasciare l’Ucraina nonostante l’invasione russa. Nonostante la guerra. Lì aveva realizzato quel suo sogno: aprire un rifugio per animali. Perché gli animali sono la sua vita. Cani, gatti, mucche, pecore e molti altri. Per loro aveva messo in piedi quel luogo di accoglienza. Ma ora di lui si sono perse le tracce.

Come aiutare Andrea Cisternino

Per chi lo desidera ecco le modalità migliori per poter aiutare l’ex fotografo:

APPELLO X ANDREA CISTERNINO E IL RIFUGIO ITALIA KJ2

scrivere a:

ambasciata.kiev@esteri.it
segreteria.kiev@esteri.it
unita.crisi@esteri.it

Gentile Ambasciatore Pier Francesco Zazo
con la presente vogliamo chiederLe il suo supporto concreto ad un cittadino italiano residente in Ucraina dal 2009 vicino a Kiev.
Andrea Cisternino con il suo coraggio ed il suo buon cuore rappresenta la parte migliore del popolo italiano. È una persona preziosa che ora ha il massimo bisogno di aiuto. Lui, altri 4 volontari e 400 Animali da lui salvati saranno senza cibo, acqua, medicinali e materiale di stretta necessità tra 48 ore al massimo. La situazione è grave e non si può attendere.
Nella zona, come lei ben sa, ci sono russi e bisogna che lei medi o faccia qualcosa per la sicurezza di chi fornirà viveri per le persone e per gli animali.
Siamo riusciti a trovare persone nella zona che possono essere disposte ma hanno bisogno dell’appoggio dell’Ambasciata per aver garantita la sicurezza. Confidiamo nel Suo prezioso e sollecito
aiuto.

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