A due settimane dalle amministrative di Roma Michetti non ha ancora un programma

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2021-09-18

Il candidato del centrodestra per la corsa al Campidoglio, Enrico Michetti, non ha ancora presentato il suo programma elettorale nonostante partecipi da tempo a dibattiti ed eventi, ormai a due settimane dalla chiamata alle urne

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A Roma, come in tanti altri comuni italiani, si voterà per le elezioni amministrative il prossimo 3 e 4 ottobre. Mancano quindi due settimane esatte, e nonostante la campagna elettorale – soprattutto nella Capitale – sia entrata ampiamente nel vivo, con dibattiti tra i candidati ed eventi a carattere individuale, il programma di Enrico Michetti, che rappresenta il centrodestra nella corsa al Campidoglio, ancora non esiste.

“Ancora non è stato pubblicato, ma il programma c’è”, ha rassicurato l’uomo scelto da Giorgia Meloni. “Abbiamo pubblicato alcune sintesi – ha aggiunto – perché la coalizione è composta da sei partiti e quindi abbiamo davvero smussato gli angoli. Credo che domani mattina lo pubblicheremo”. Parole che però risalgono allo scorso 14 settembre. Ad oggi, 18 settembre, del programma di Michetti non c’è alcuna traccia.

Lo ha fatto notare un altro candidato al Campidoglio, Carlo Calenda, che sui social ha pubblicato un video in cui, provando ad accedere alla sezione dedicata sul sito di Michetti, si viene rimandati a una schermata con la scritta “pagina in allestimento”. ”Ma vi rendete conto? Davvero vi rendete conto? Un candidato senza programma a 15gg dalle elezioni. Provate a comparare la situazione di Roma con questa presa in giro. Che cosa c’è di serio, onorevole o decente in tutto ciò?”, ha commentato il leader di Azione.

Il candidato del centrodestra ha provato a snocciolare alcuni punti, tra i quali “rimettere in sesto la macchina amministrativa”, “mettere in sicurezza la situazione dei rifiuti, dei trasporti e del decoro urbano” e “dedicarci alla sicurezza”, ma senza un documento per punti in cui vengano spiegate quali siano le priorità e come si intenda perseguirle restano soltanto parole. In un tempo in cui la politica si basa prima sulla comunicazione e poi sui fatti, una gaffe del genere appare ancora più sconcertante oltre che esemplificativa di quanta leggerezza e sufficienza avvolgano Michetti.

Il quale, però, a giudicare da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi per Porta a Porta resta il preferito dai romani. Il suo risultato è stimato tra il 25 e il 29%, mentre il centrosinistra guidato da Roberto Gualtieri sarebbe tra il 23 e il 27%. Segue il sindaco uscente Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle tra il 21 e il 25%. Infine l’ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda con la sua lista oggi avrebbe tra il 19 e il 23%.

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