Altri quattro salvati all'Hotel Rigopiano

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-01-21

I soccorritori continuano a lavorare senza sosta per recuperare le ultime due e individuare l’altra ventina di persone che ancora manca all’appello.

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Altre tre persone recuperate dall’hotel Rigopiano crollato a causa di una slavina a Farindola. I vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso alpino sono riusciti a recuperare e portare fuori tre delle altre cinque persone sopravvissute che erano state individuate ieri. Si tratta – secondo prime informazioni – di due uomini e di una donna. Ora si sta lavorando al recupero delle altre due persone che erano in questo gruppo. Sale così a 8, quattro dei quali bambini, il numero di persone sopravvissute e salvate dalla tarda mattinata di ieri. All’appello mancherebbero ancora una ventina di persone, tra dipendenti ed ospiti del resort Rigopiano.  I soccorritori hanno estratto viva una quarta persona dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Si tratta di un uomo, che sarebbe ferito. Nel corso della notte sono state così salvate finora quattro persone, due donne e due uomini.

Altri tre salvati all’Hotel Rigopiano

I soccorritori continuano a lavorare senza sosta per recuperare le ultime due e individuare l’altra ventina di persone che ancora manca all’appello. Sarebbero ancora una ventina le persone che si pensa siano disperse nell’hotel Rigopiano, a Farindola, andato distrutto dopo essere stato investito mercoledì pomeriggio da una slavina dall’ampio fronte. A riferirlo sono soccorritori, sulla base delle indicazioni finora venute da congiunti di persone – tra dipendenti e clienti – che erano all’interno del resort. Un numero che in qualche modo sembra tornare con quello indicato ieri pomeriggio dal capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che aveva parlato complessivamente di una trentina di persone.

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Adriana Parete, moglie di Giampiero, salvata ieri (Il Messaggero, 21 gennaio 2017)

Considerando infatti che cinque (quattro bambini e una donna) sono state recuperate sane e salve e che altre cinque (due donne e tre uomini) sono state individuate e si sta lavorando per tirarle fuori, ecco arrivare a una ventina – più o meno – quelle che mancano all’appello, ovvero di cui non si sa ancora nulla. Anche se i soccorritori non disperano, anzi qualcuno di loro si dice ottimista sull’esito di questa drammatica corsa contro il tempo. Tra i salvati Gianfilippo e Ludovica Parete, i due figli di Giampiero Parete, l’uomo che ha dato l’allarme dopo l’arrivo della slavina. Sono stati recuperati i corpi di Alessandro Giancaterino e Gabriele D’Angelo, i due camerieri che lavoravano all’Hotel Rigopiano.
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Alessandro Giancaterino e Gabriele D’Angelo, i due camerieri ritrovati morti all’Hotel Rigopiano (La Stampa, 21 gennaio 2017)

Giampaolo Matrone, di Monterotondo, è vivo sotto le macerie dell’hotel, ed è in contatto con i soccorritori. Lo ha reso noto la Protezione civile dopo le 23, su indicazione del prefetto di Pescara Francesco Provolo. Della moglie, Valentina Cicioni, di Mentana, non si hanno ancora notizie. Ma ora la speranza, agli amici, non sembra più tanto flebile. Intanto è stato recuperato anche il cadavere di una donna.
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Giampaolo Matrone di Monterotondo, uno dei sopravvissuti (Il Messaggero, 21 gennaio 2017)

I soccorritori ribadiscono che si è di fronte ad una situazione “non semplice, si lavora all’interno di un edificio che è crollato, dove è diventato complicato orientarsi. Si avanza ma con molta, molta cautela. Ci rendiamo conto che questa cautela rallenta le operazioni di ricerca e recupero ma è assolutamente necessario procedere in questo modo, non si può rischiare altro ancora”. E mentre si lavora negli spazi angusti tra le macerie e tra quanto la slavina ha trascinato con sé sull’hotel, si tiene d’occhio la neve che sovrasta la struttura, o meglio quel che resta dell’originario resort che era meta di turisti e villeggianti. Si teme infatti che la gran massa di neve che si è accumulata nella zona nei giorni precedenti possa muoversi, scivolare ancora e andare a pesare ancor più su strutture molto pericolanti e che finirebbero per accrescere il rischio di crolli su quanti sono intrappolati e su chi sta operando da ore e ore per tirarli fuori.
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Ludovica Parete, salvata all’hotel Rigopiano. In copertina, Gianfilippo Parete (Corriere della Sera, 21 gennaio 2017)

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