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Orsini dice che suo nonno (bambino) ha avuto una vita felice sotto il fascismo

neXtQuotidiano 20/04/2022

Il sociologo e professore della Luiss Alessandro Orsini a Cartabianca: “Prima del 1945 in Italia non c’era una democrazia liberale eppure mio nonno ha avuto comunque una vita felice”

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Dopo aver detto che i bambini “possono vivere felici” sotto una dittatura, spiegando di preferire per loro la vita alla morte anche se vissuta in un regime, Alessandro Orsini rincara la dose nell’ultima puntata di Cartabianca, in collegamento a distanza con lo studio di Bianca Berlinguer. “Prima del 1945 in Italia non c’era una democrazia liberale – ha detto – eppure mio nonno ha avuto comunque una vita felice”. Per aver avuto un’esistenza felice durante il fascismo, il nonno di Orsini deve certamente essere stato fortunato a non appartenere a nessuna delle minoranze discriminate e vessate dal regime di Benito Mussolini, oppure in caso contrario deve aver celato a chiunque la sua vera natura. Una frase che lo ha fatto finire nel mirino di molti sui social, ma non l’unica pronunciata ieri ad aver fatto discutere.

Orsini dice che suo nonno ha avuto una vita felice sotto il fascismo

Per sostenere la sua tesi sullo stop all’invio delle armi ha inoltre raccontato: “Sono in contatto con famiglie a Mariupol che mi scrivono tutti i giorni e mi dicono ‘Professore, parli. Voi italiani siete impazziti a dare armi’. Queste donne che mi scrivono con bambini morti non hanno voce, la propaganda della Nato ci fa credere che tutte queste persone vogliano la guerra. Ci sono migliaia di mamme, bambini e genitori che non vogliono la guerra”. Orsini ha concluso attaccando l’Unione Europea: “L’Occidente non sta facendo niente per la pace. Dobbiamo renderci disponibili al riconoscimento dell’indipendenza del Donbass, al ritiro delle sanzioni. Draghi deve dire che non invia più armi a Zelensky”.

 

(immagine di copertina: screenshot diretta PiazzaPulita La7)

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