Alessandro Marcelli, morto il direttore della funivia di Lorica dopo essere stato colpito da una cabina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-23

Il direttore degli impianti di risalita di Lorica e Camigliatello, Alessandro Marcelli, è morto questa mattina prima dell’apertura della funivia, colpito alle spalle da una cabina

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Si chiamava Alessandro Marcelli, 60 anni, ed era responsabile degli impianti di risalita di Lorica, nel comune di Casali del Manco, vicino Cosenza: è morto questa mattina in un incidente – l’ennesimo – sul lavoro. Stava effettuando dei controlli alla cabinovia prima dell’apertura degli impianti, quando è stato colpito da una delle vetture, scivolando e sbattendo violentemente la testa. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo era in traiettoria ed era girato di spalle, quindi non ha visto arrivare la cabina. Inutile l’arrivo tempestivo sul posto dei sanitari del 118: è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. I carabinieri stanno effettuando i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto ed accertare eventuali responsabilità. L’incidente è avvenuto a valle. Marcelli era da poco diventato direttore di esercizio degli impianti di risalita di Lorica e Camigliatello, ed era anche direttore delle infrastrutture e patrimonio delle Ferrovie della Calabria, che in una nota dichiara: “Tutta FdC si stringe intorno alla moglie e ai due figli che Alessandro ha lasciato prematuramente”.

Alessandro Marcelli, morto il direttore degli impianti di risalita di Lorica dopo essere stato colpito da una cabina

Intanto il personale del SAF (speleo alpino fliviale) è impegnato a Lorica per recuperare sei addetti alla gestione dell’impianto bloccati in due cabine tra i pilastri 2 e 4, 4 e 6: l’intervento si è reso necessario a seguito della chiusura precauzionale dell’impianto. Non è la prima morte sulla cabinovia di Lorica: nel dicembre del 2016 perse la vita Enzo Bloise, un operaio 31enne che lavorava all’impianto. In quella circostanza il carrello di servizio sul quale si trovava insieme a un collega cadde: per lui non ci fu nulla da fare, mentre l’altro rimase gravemente ferito.

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