Alciato dà l’addio a Sky dopo 17 anni con un post polemico “Solo una persona non si è fatta viva”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-09

Dopo Lele Adani, anche Alessandro Alciato stiletta il neo direttore di Sky Sport. Il bordocampista elenca tutti i suoi direttori tranne l’attuale guida del canale

article-post

Anche Alessandro Alciato annuncia il suo addio a SkySport, dopo 17 anni uno dei bordocampisti più famosi della paytv lascia. E’ solo l’ultimo in un lungo elenco che oggi conta già Catteneo, Trevisani, Ambrosini e Adani. La perdita dei diritti dell’intera serie A è costata tantissimo ai canali sportivi di Rupert Murdoch. “Lascio Sky, dopo 17 anni. Oggi è stato il mio ultimo giorno. E’ difficile prendere sonno perché inizia una rincorsa contro il tempo, non quello che verrà, ma il tempo che è stato”, ha scritto il giornalista sul suo profilo Instagram.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Alessandro Alciato (@alessandro_alciato)

Alciato da l’addio a Sky dopo 17 anni con un post polemico “Solo una persona non si è fatta viva”. L’attacco al nuovo Direttore

Un addio al vetriolo quello del cronista che, per salutare il calcio a Sky, ha deciso di utilizzare una fotografia mentre chiacchiera con il compianto Paolo Rossi. La polemica è verso l’attuale direzione del canale, oggi guidato da Federico Ferri. Nel suo post Alciato scrive “Solo una persona non si è fatta viva, quindi la media è quasi perfetta”, viene facile capire chi sia il destinatario. Fosse solo perchè tutti gli altri vengono citati poco sopra. “Fra Sky Sport e Sky Sport 24 ho avuto Direttori con la lettera maiuscola: Giovanni Bruno, Massimo Corcione e Fiorenzo Pompei, le mie stelle polari. Poi Fabio Guadagnini, Fabio Caressa, Matteo Marani (se lo cerchi sul dizionario dei sinonimi lo trovi alla “q” di qualità), Giuseppe De Bellis – un elenco non casuale -. Sono stati loro i miei Direttori. Nelle riunioni e nelle chat di lavoro parlavano di concetti altissimi, non di Sabrina Salerno”.

Federico Ferri, alla guida del canale da qualche mese ha avviato un vero e proprio ricambio generazionale. Al contrario però. Sono rimaste intatte le posizioni di tutti i suoi predecessori, su cui probabilmente non aveva alcun poter decisionale, ma sono andati via molti dei volti giovani che avevano contribuito a costruire il progetto. Sebbene le dinamiche interne al canale siano rimaste segrete, come giusto che sia, quella del borodocampista è una critica che fa il paio con quanto aveva detto Lele Adani mesi fa in occasione del suo mancato rinnovo.

Potrebbe interessarti anche