Airone: il peschereccio italiano che sfugge alla Marina libica

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-04-17

Era stato sequestrato in mattinata, ma l’equipaggio si è ribellato e li ha chiusi nella stiva. Ora la nave è in fuga verso Lampedusa

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Il peschereccio italiano che era stato sequestrato in mare dalla Marina libica mentre navigava in acque internazionali alle 3,30 di questa notte sarebbe sfuggito ai libici grazie alla marina militare italiana. Mentre era in corso il sequestro una nave militare italiana ha affiancato il peschereccio ‘Airone’e ha invertito la rotta sfuggendo al controllo delle unità libiche e si sta portando verso le acque italiane scortata dalla nostra Marina militare. A bordo ci sarebbe ancora un uomo della marina libica. SkyTg24 dice che il peschereccio sarebbe in fuga verso Lampedusa. Secondo notizie apprese via radio, uno o due libici sarebbero saliti a bordo del motopesca per una perquisizione ma l’equipaggio si sarebbe ribellato rinchiudendoli nella stiva.
AIRONE: IL PESCHERECCIO SEQUESTRATO CHE SFUGGE ALLA MARINA LIBICA
Il peschereccio di Mazara del Vallo “Airone”, con 7 marinai a bordo, di cui 3 siciliani e 4 tunisini, intorno alle 3.30 di stanotte era stato sequestrato a circa 30 miglia dalla costa libica da una motovedetta di militari di Tripoli. Ne aveva dato notizia Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto per la pesca Cosvap. Tumbiolo spiegava in mattinata di aver già contattato il ministro dell’Agricoltura e pesca libico, Abdul Munam Dugman. “Lo stato di allerta – osservava – è massimo da quando l’ambasciata italiana è stata chiusa. Siamo preoccupati ma al contempo fiduciosi poiché il popolo libico è stato sempre vicino ai siciliani”. Il peschereccio è della Maran snc. Il comandante è Alberto Figuccia. Il natante, sul quale è salito un militare libico, secondo le prime frammentarie notizie sarebbe diretto verso il porto di Misurata.

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